Splendida traversata in ambiente selvaggio e poco frequentato tra il notevole promontorio della Cima Forzellina (che si alza ad ovest del colle Boai) e la massiccia elevazione del Monte Palù.
Da Peio Fonti (Val di Pejo) si raggiunge attraverso, una strada di 5 km, il Fontanino di Celentino (q. 1675 m), dove si lascia l´auto.
Si sale comodamente fino ai 1830 mt di malga Cellentino, appena sopra il lago di Pian Palù e Prendiamo a sinistra il sentiero Cai n°144 che prima in piano e poi in lenta salita, sale fino ad un bivio. Si prende a destra e si imbocca la Val Alta lasciando la malga Pudria a sinistra; per pascoli ricchi di acque e vegetazione, si supera una breve rampa, toccando gli ultimi pendii erbosi nella parte alta della valle, vicino ad un baito diroccato. Si punta ora in assenza di sentiero, a sinistra, in direzione dell´intaglio (Passo Saviana) che si intravede sulla cresta tra il cono della Forzellina a sinistra e la cresta a destra che culmina con il Monte Palù. Arriviamo comodamente in un´altra radura in un paesaggio ormai di alta montagna, fino alla base di un canalino detritico senza indicazioni, che si risale ripidamente facendo attenzione alla caduta di pietre. Si giunge quindi al Passo Saviana (q. 2716 m) valico di passaggio per la valle verso Vermiglio. Per la nostra meta, continuiamo invece a salire a sinistra per una facile dorsale rocciosa che ci porta in vetta alla Cima Forzellina (q. 2829 m) grande balcone panoramico con vista sul Vioz a nord e sulla Presanella a sud . Fino alla cima circa ore 2,30.
Scendiamo nuovamente alle sella e seguiamo su esile traccia l’accidentata cresta rocciosa in direzione ovest verso il Monte Palù. Tra continui e divertenti saliscendi tra roccette e incredibili tappeti di fiori, si raggiunge la cima (q. 2835 m) e proseguendo ancora , la cima secondaria (senza nome) a quota 2860 m. La discesa avviene ora lungo i blocchi informi di roccia della cresta nord, ed i ripidi prati frammisti a friabili roccette (attenzione); splendida veduta verso il lago di Pian Palù e la valle di Montozzo. Si segue lungamente la dorsale erbosa tra le due valli fino a raggiungere le tracce di un sentiero che scende ripidamente fino ad un rigoglioso bosco che ci riporta al punto di partenza.
Escursione in ambiente selvaggio e solitario. Il sentiero non è sempre indicato, attenzione all´imbocco del canale che sale al Passo Saviana e lungo la cresta.
