Vedere relazione Monte del Forno dal Passo del Maloja di Piero Vardinelli.
L´escursione qui descritta prevede la partenza da Chiareggio frazione di Chiesa in Valmalenco, la salita per la Val Bona al Passo del Forno, dove si ricongiunge all´itinerario precedente. Da qui fino alla vetta la traccia è stata completamente rifatta (estate 2015) e ottimamente segnalata con bolli bianchi e blu come la ferrata che porta in vetta, ora attrezzata completamente da una grossa catena moschettonabile per tutto il tratto. La difficoltà è stata quindi molto ridotta. Prendere nota che la parte finale della relazione della salita del 23-09-2014 deve considerarsi superata da quanto riportato nella presente relazione.
Da Milano e Lecco per la SS36 poi a Colico deviazione per la SS38 fino a Sondrio ove uscire a destra seguendo le indicazioni per la SP15 Valmalenco. Superare Chiesa in Valmalenco e proseguire per Chiareggio, per poi attraversare il paese ed arrivare in leggera discesa al parcheggio sterrato della Piana del Lupo.
Dal parcheggio seguire le indicazioni per i Rifugi Tartaglione-Crispo e Del Grande-Camerini e per una strada sterrata portarsi fino al ponte sul torrente Mallero. Il sentiero ben segnalato sale nel bosco fino a lasciare sulla sinistra il sentiero per il Rifugio Tartaglione e proseguire per l´Alpe Vazzeda Inferiore 1832 m e Superiore 2033 m. Qui si lascia a sinistra il sentiero per il Rifugio Camerini e si prosegue verso NW prima in leggera salita, poi su tratto più ripido, seguendo le indicazioni Passo del Forno ben evidenti su un grosso masso. Il sentiero entra quindi nella conca della Val Bona e, oltrepassato un ponticello, sale lungo il fianco sinistro (orografico) della valle già in vista del Passo o Sella del Forno. Il panorama è sempre ampio e spazia dal Passo del Muretto fino al versante Nord del Disgrazia con il suo ghiacciaio ed alle Cime di Val Bona ed il Monte Rosso proprio a S. Il sentiero sempre ben segnalato da bolli bianchi e rossi cui si aggiungono le segnalazione svizzere in bianco ed azzurro, si inerpica fino al passo per nevai all´inizio della stagione e per sfasciumi e blocchi a fine estate. Arrivati al Passo del Forno 2768 m, posto sul confine italo-svizzero a circa 3h 30m dal parcheggio, ci si ricongiunge con l´itinerario che sale dalla Capanna del Forno. Dal Passo del Forno si volge a N e per blocchi, placchette e sfasciumi si perviene ad una sella a quota 2950 m. Poco sopra parte la diramazione per il Passo del Muretto a destra NE e la cima del Monte del Forno a sinistra verso NNW. Da quest´anno (estate 2015) sono state piazzati dagli svizzeri numerosi paletti con estremità verniciata a strisce bianche e azzurre. Rispetto al passato è ora molto più facile seguire le tracce per entrambe le direzioni. La nostra è stata spostata leggermente più verso W rispetto al passato e, dopo aver attraversato un piccolo o grosso nevaio a secondo della quantità di neve rimasta, sale per sfasciumi, ghiaie e piccoli blocchi fin sotto l´attacco della ferrata (vedi nella foto il tratto in blu) che consente di superare, con facilità, lo zoccolo su cui è appoggiata la piramide terminale della vetta. Si arriva così, sempre seguendo i numerosi paletti di segnalazione, ad un comodo terrazzino ove indossare il casco, l´imbrago e predisporre il kit di ferrata. Una nuova catena è stata posizionata per cui si raggiunge in sicurezza il tratto attrezzato, sempre con catena, che in diagonale, lungo una fascia rocciosa chiara, porta ad un camino verticale. Anche qui il "canapone, è stato sostituito con una catena facilitando e rendendo più sicura la progressione. Al termine del camino finisce il tratto attrezzato e la traccia prosegue, sempre guidati dai paletti e bolli, fino in vetta (1h 30m dal Passo del Forno) ove è stata collocata una nuova croce in legno elegante e semplice.
Come per la salita.
Salita molto bella in ambiente spettacolare e selvaggio. Panorama dalla vetta a 360° con la vista che spazia dal lontano Monte Rosa ai vicini Badile e Cengalo, alle montagne del Vallese e dell´Engadina, al Tremogge, alla più lontana Palla Bianca, al Pizzo Bernina e la Biancograt, al Pizzo Scalino fino all´Ortles, Cevedale e Adamello. A chiudere il sottostante spettacolare ghiacciaio del Forno.
