E´ la scogliera di Dolomia che più si è spinta a S. Circondata da valli meravigliosamente selvagge, veglia con la sua parete S, la città di Belluno. In giornate limpide e terse, dalla vetta il panorama non è banale....dalla Laguna di Venezia alle bianche vette Austriache. La salita qui descritta è quella dei primi salitori, e come spesso accade in questi casi, è la più logica e meno difficile. Si evita quindi di relazionare le salite da S (valle dell´Ardo) che avvengono comunque con medesimi tempi, mediante acrobatiche vie ferrate.
Da Belluno per SR 203 si prosegue verso Agordo fino poco oltre il km 17 (località Costa dei Pinei - q. 486 m - tabella per rifugio Bianchet -parcheggio).
Lasciato l´automezzo, si risale lungamente, circa 9 km, per una strada sterrata chiusa al traffico privato, che risalendo la Val Vescovà, conduce al rifugio Bianchet (q. 1250 m - ore 2,30 ).Dal rifugio si prosegue su segnavia 518 fino in località Scalon (q.1553 m - tabelle) ove si incrocia il sentiero segnavia 514. Si continua verso destra (SE) su quest´ ultimo segnavia, si oltrepassano i diruti Casonet di Nerville e la stessa forcella di Nerville, puntando alla visibile alta Forcella del Marmol, racchiusa tra il Pelf e la Schiara. La traccia dapprima tra vegetazione e pascoli, quindi con inclinazione sempre maggiore, risale per non difficili roccette in sinistra orografica il canalone N del Marmol, fino alla stretta omonima forcella (q. 2262 m - ore 5,00). Si salgono quindi verso destra (W) le gradinate rocce orientali della Schiara (cavetto metallico utile in caso di neve o vetrato), e senza particolari difficoltà si raggiunge un bivio. A sinistra cala la traccia 514 per il vicino bivacco Bocco, (15 min.) e per la via ferrata del Marmol, mentre diritti si sale allo Spallone Orientale della Schiara. Si segue quest´ultimo tracciato, per ghiaie poco ripide frammiste a macchie erbose e si guadagna, prima detto Spallone E, quindi un´ antecima, e per cresta abbastanza esposta, ma banalizzata da un cavo metallico, la vetta della Schiara (q. 2565 m - ore 6 ).
Come per la salita. Eventualmente per la cresta SW è possibile, percorrendo la breve ma non facile via ferrata Berti, scendere alla forcella della Gusela e ritornare al rifugio Bianchet lungo il Van della Schiara.
Meravigliosa montagna, poco frequentata per i lunghi avvicinamente da ogni versante. Sulla cima transitano quasi esclusivamente gli escursionisti che percorrono le vie ferrate sulla parete S. Per i meno esperti è consigliabile portare un cordino di sicurezza.