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Privilegiato balcone su tutte la vette maggiori del gruppo del Latemar. Si presenta inconfondibile a meridione, con il vasto piano inclinato che chiude a NW i lunari Lastei di Valsorda.
Da Tesero in Valle di Fiemme si sale per la Valle di Stava fino all´abitato di Pampeago. Si prosegue oltre su strada asfaltata per circa 1 chilometro in direzione del Passo di Pampeago. Ove la strada viene interdetta al traffico non autorizzato, si lascia l´automezzo in un ampio parcheggio sterrato (q. 1800 m ). Dal parcheggio ci si incammina sempre per strada asfaltata fino alla pensione Zischgalm nei pressi del Passo , quindi verso destra per marcata mulattiera segnalata (tabelle), si raggiunge prima il Passo Feudo (q. 2175 m ) e successivamente per segnavia 516, il rifugio Torre di Pisa (q. 2671 m - ore 2,30).
Dal rifugio Torre di Pisa sempre per segnavia 516 , si calano alcune decine di metri per attraversare il margine superiore dei Lastei di Valsorda in direzione della Forcella dei Campanili. Giunti sotto l´ampio intaglio del Forcellone (q.2582 m), si abbandona detto sentiero e la probabile fila umana diretta alla via ferrata dei Campanili, per assecondare la buona traccia che verso sinistra, tra macchie erbose e roccette, sale verso la cresta SW della Cima del Forcellone. Orientati da vari ometti, per facile canalino di massi scuri si supera una fascia di rocce, quindi aggirata a meridione l´anticima W per incassato canale, si perviene sul ripido pendio finale che deposita in vetta (q.2749 m - ore 4,00).
Come per la salita. Eventualmente per buona traccia si può scendere lungo la cresta E e raggiungere la Forcella dei Campanili e quindi nuovamente il segnavia 316.
Appagabile vetta, ove ci si trova quasi sempre soli ad osservare il lunare e affollato d´estate, anfiteatro dei Lastei di Valsorda. Ottimo panorama anche verso N sulla zona di Obereggen e oltre.