Traccia di salita dal monte Cauriol

Separato dal più frequentato monte Cauriol, dalla forcella Sadole. Siamo nel cuore dei Lagorai, sanguinoso teatro durante la Grande Guerra, ed anche su questa vetta troviamo numerose testimonianze di postazioni e camminamenti militari. Superbo panorama.

Da Ziano di Fiemme, tra Cavalese e Predazzo, per rotabile, a tratti sterrata, si raggiunge il rifugio Cauriol (q. 1594 m).

Dal rifugio Cauriol ci si incammina verso S per mulattiera segnavia 320, diretta al passo Sadole. Poco prima del passo (q. 2060), si imbocca sulla destra (tabella per Castel delle Aie), una buona traccia segnalata che sale con qualche diagonale ad una ben visibile selleta erbosa posta a NE del Castel (q. 2285 m). Si sale ora verso sinistra un ripidissimo pendio fra roccette (I), quindi si prosegue più facilmente (bolli rossi), fino a montare sullo spallone NE. Da qui la vetta appare come una piramide inespugnabile. Seguendo i buoni segnavia, si raggiunge un franamento di grossi massi, quindi oltrepassato un trinceramento, si aggira verso destra il basamento della cuspide sommitale. Per buona traccia, una vera scalinata risalente al periodo bellico, si raggiunge un ripiodo canalino leggermente esposto (I), che sorprendentemente sbuca ai piedi dellaa croce di vetta (q. 2475 m- ore 2,30).

Come per la salita.

Consigliata e non particolarmente difficile salita ad una delle più belle cime dei Lagorai. Panorama spettacolare.

Salita alla selletta erbosa

In vetta

Vetta dallo spallone NE