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Monte Limidario o Gridone - 2188 m

Foto via normale Monte Limidario o Gridone non disponibile


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Laurasca
Punto di partenza: Cortaccio (q. 1067 m) Valle di Vantarone
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 1169 m - Totale: 2340 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Rif. al Legn (q. 1785 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: SwissTopo, 1:50000 - Malcantone (286); oppure CNS 1:25000 2332 Brissago
Autore: Guido Caironi
Data della salita: 09/06/2015
Data pubblicazione: 19/08/2015
N° di visualizzazioni: 18264


Introduzione:

Il Limidario, o Gridone, è una bella e svettante elevazione, che domina il Lago Maggiore, al confine tra Italia e Svizzera.

La scelta del nostro itinerario, che sale da Cortaccio, ha optato per il versante elvetico, anche se esiste (ovviamente) una "normale" italiana (decisamente più lunga e faticosa). Peraltro non è da escludere che il nostro percorso possa essere tranquillamente sostituito da quello che risale da Mergugno, anche se entrambi confluiscono poi in un unico itinerario sino alla vetta.

La salita non è difficile, anche se l´ultimo tratto è decisamente roccioso e su percorso di cresta (difficoltà per l´appunto EE) ed il dislivello complessivo non è da sottovalutare anche se alla portata di un buon escursionista.


Accesso:

O provenendo da nord (Locarno), o seguendo la strada litoranea occidentale del Lago Maggiore provenendo da sud (Verbania, raggiungibile con l´Autostrada Gravellona Toce, uscita Verbania e proseguendo verso nord in direzione di Cannobio) si arriva al paese elvetico di Brissago. Si sale quindi a sinistra verso Piodina e Cortaccio (conviene decisamente scaricarsi, gratuitamente, il tratto di mappa presente sul sito map.geo.admin.ch: è molto più facile seguire la carta che spiegare per iscritto come raggiungere il punto di partenza).

A Cortaccio la strada termina, offrendo quindi pochissimi spazi di parcheggio (la maggior parte dei posti liberi sono privati).


Descrizione della salita:

Lasciata l´auto si attraversa il bel paese di Cortaccio seguendo il sentiero segnalato verso l´Alpe Vantarone (q. 1410 m).

Si prosegue quindi all´Alpe Voièe, seguendo il versante destro orografico della vallata (Valle di Vantarone), sino all´Alpe Avaiscia (q. 1730 m).

Ora è possibile attraversare a destra, in direzione del Rifugio al Legn, per traccia marcata e, da qui, salire in vetta (vedi la via di discesa); è anche possibile però (lo consigliamo anche se un poco più complesso) salire direttamente in direzione nord-ovest, su traccia a tratti debole (ma abbastanza intuitiva), camminando sempre alla destra (faccia a monte) di una gola/torrente che discende nel solco della valle.

Si giunge quindi alla Bocchetta di Valle (q. 1948 m); il sentiero piega a sinistra percorrendo la crestina, mai difficile, che termina alla vera e propria cresta sud-orientale del Limidario. In qualche modo la si raggiunge (sono presenti varie tracce che risalgono dei facili canali, senza problemi ma su terreno a volte sdrucciolevole, sino alla cresta vera e propria); oppure è possibile piegare a destra, attraversando lo spartiacque e perdendo un poco di quota, intercettando la cresta del Limidario più a nord (questo sentiero è più marcato e facile dei precedenti, ma obbliga, come detto, ad una perdita di quota).

Si segue quindi il filo di cresta, con direzione ora nord, sino all´anticima (q. 2138 m), si discende sempre verso nord su cresta ora più affilata, si risale e si tocca infine la vetta.

Negli ultimi metri è ovviamente necessaria, camminando su di una cresta rocciosa, una maggior attenzione.


Discesa:

Come per la salita sino alla Bocchetta di Valle.

Da qui consiglio di piegare a sinistra (chiari segnali) in direzione del Rifugio al Legn (q. 1785 m), bellissima capanna, con superba vista e gestori molto simpatici (presenti nel periodo estivo).

Dalla capanna è possibile piegare decisamente a destra (faccia a vale) e tornare all´Alpe Avaiscia, quindi ridiscendere a Cortaccio per il sentiero di salita.

Oppure, ma ve lo sconsiglio per la debole e ripida traccia, dal rifugio si discende lungo la sponda sinistra orografica della Valle di Vantarone (direzione sud-est), per ritrovare molto più in basso, a quota 1233 m, il sentiero di salita e proseguire quindi sino a Cortaccio.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 19/08/2015 dalla redazione di VieNormali.it
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