Versante ovest della Cima Bulla Nord
Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Rondoi-Baranci
Punto di partenza: SS per Dobbiaco (q.1306 m) Val di Landro
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 1500 m - Totale: 3000 m
Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 8,00 h
Difficoltà: EEA - A - I - F
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia con ometti
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N.010 - Dolomiti di Sesto 1:25000
Autore: Rolando Tremonti
Data della salita: 05/08/2015
Data pubblicazione: 14/08/2015
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Introduzione:
Questo monte che fa parte del gruppo delle Dolomiti di Sesto e del sottogruppo Rondòi-Baranci, è collocato dove la bassa Val di Landro incontra la Val Pusteria. Il nome del laghetto che si incontra lascia intuire che in tempi remoti sorgesse una malga e questi alpeggi fossero meta di antichi pastori.
Accesso:
Poco prima di una cava di ghiaia parte il sentiero n.9 (tabella con segnavia per la F.lla del Lago). Si asseconda sempre il sentiero, che attraversa l´impluvio del Fosso Mésule una prima volta e poi una seconda laddove si incontrano due belle cascate (q. 1600 m.). Si monta un crinale erboso (q.1820 m.) per poi uscire fuori dal bosco in una incantevole radura erbosa(q. 2090 m.). Si segue sempre il sentiero verso destra fino a pervenire al Lago della Malga di Mezzo posto a q. 2220 m. Qui si abbandona il sentiero nr.9, si passa a monte del laghetto dove, verso destra si può notare una evidente traccia di tratturo che risale dei valloncelli erbosi e rocciosi. Per percorso libero ed intuitivo si punta alla base della incantevole ed impressionante parete ovest della nostra cima.
Descrizione della salita:
Si costeggia la parete gialla verso destra ed addossandosi preferibilmente alla sponda rocciosa di sinistra (destra orografica) si risale il ripido e franoso canalone.
Quando a q.2620 m. il canalone piega decisamente verso destra, lo si abbandona e si traversa a sinistra uno scosceso pendio detritico (ometti) per poi salire sempre a sinistra dei facili ma detritici gradoni di 1° grado (ometti), dai quali si può scorgere più in alto sempre a sinistra un enorme landro di roccia nera-giallastra. Si monta su una corta cengia ascendente, si oltrepassa l´enorme landro e verso sinistra si esce in un largo canalone detritico a q.2720 m.(ometti). Lo si risale, senza percorso obbligato fino a ridosso dei gradoni detritici di 1° grado soprastanti. Superando i gradoni tenendosi leggermente sulla destra si perviene alla esile vetta a q. 2817m.(grande ometto con libro di vetta).
Discesa:
Come per la salita.
Note:
Cima meno nota rispetto alle rinomate vette del gruppo, la sua parete ovest non ha niente da invidiare alle pareti nord delle Tre Cime di Lavaredo. La solitudine di questi luoghi frequentati dal timido camoscio conferiscono al percorso di salita alla vetta qualcosa di pionieristico.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 21/08/2015 dalla redazione di VieNormali.it
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Cima Bulla Nord dal Lago Malga di Mezzo
