Castello di Moschesin dopo forcella Stretta

Elegante cima dolomitica con via normale divertente e selvaggia per tre grandi banche rocciose

Dal parcheggio seguire in direzione Sud l´altavia N. 1, sentiero n. 543, che in meno di un´ora porta all´incrocio della traccia che conduce a F.lla Larga, segnalata da un cartello di legno.

Salire costeggiando il bordo destro del ghiaione incavato, puntando verso la grande sella di F.lla Larga. Arrivati ai piedi di un grande spuntone di roccia, costeggiarlo sulla sinistra cercando la traccia migliore per salire lo scivoloso ghiaione fino alla forcella (2 ore dal parcheggio). Seguire ora gli evidenti segni rossi verso destra fino a F.lla Stretta. Superare poi un primo camino di roccia solida di I grado. L´itinerario da questo punto inizia a farsi sempre più selvaggio, con scorci e passaggi meravigliosi, ma con roccia friabile e canaloni scivolosi (attenzione). Si attraversa una cresta molto suggestiva e si affronta poi un altro lungo camino di I / I+ (qui roccia buona). Una serie di gradoni e sfasciumi, infine, porta all´appuntita vetta, dove il panorama a 360 gradi è meraviglioso.

Come per la salita.

Bellissimo l´ambiente selvaggio e appartato con molte gole e picchi e passaggi suggestivi. Poco frequentato. Consigliato il caschetto; ramponcini solo se inizio o fine stagione.

Durante la salita

In vetta con Tamer e San Sebastiano sul retro

Dalla cima la valle agordina