Cornagera

Il monte Poieto è ben visibile dall´Altopiano di Selvino ed è la "montagna" dei selvinesi, con tanto di ampi prati, rifugio, ovovia e zoo sulla sua ampia vetta. Accanto a questa modesta cima però si innalza il dolomitico gruppo della Cornagera,patria dell´arrampicata bergamasca,grazie alle sue numerose guglie e rocce dalle forme più svariate. La massima elevazione del gruppo con un po´ di attenzione è raggiungibile abbastanza velocemente attraverso una bellissima via normale segnata, che in pochi attimi regala però innumerevoli scorci panoramici e una sensazione di tranquillità insolita per una cima tanto vicina alla civiltà.

Da Nembro, raggiungibile da Bergamo con la SP35, si sale la strada a tornanti che conduce a Selvino e da qui si raggiunge Aviatico. La località Cantul si trova in corrispondenza del bivio per Amora e Ganda. Dal parcheggio antistante il ben riconoscibile municipio, si imbocca il sentiero 537 che per comodo bosco conduce in una ventina di minuti abbondanti nei pressi di un capanno di caccia, dove lo scenario passa da boschivo ad aperto.

Dall´appostamento venatorio, si risale tramite sentiero segnato il fondo detritico della Cornagera e velocemente ci si porta nei pressi dei torrioni Gemelli, Longo e Garlini, curiose guglie rocciose amatissime dagli scalatori. Superati questi attraverso alcune roccette (tratti di facile arrampicata) si percorre un tratto in falsopiano verso N nel cosiddetto "Canyon", una suggestiva valletta che pare sospesa in un altro mondo, lontano, sconosciuto, aspro e selvaggio e che risulta climaticamente isolata (siamo a nemmeno 1300 metri e già si possono ammirare i rododendri). Dopo aver superato alcune guglie e doline, si giunge a un bivio, nel quale le indicazioni CAI conducono a sx lungo una facile paretina; percorsa questa semplice parete in divertente arrampicata, si giunge sulla cresta della Cornagera, che percorsa in direzione SE per circa dieci minuti con alcuni sali e scendi porta alla piccola ma panoramicissima vetta.

Come per la salita fino al bivio prima della paretina. Da qui anzichè ridiscendere dal sentiero fatto in salita, si consiglia di proseguire verso sx nel cosiddetto "Buco della Carolina" (segnavia), una profonda fenditura nella roccia che nel suo ultimo tratto a stento consente il passaggio di una persona. Terminata questa gola, si sbuca nei boschetti sottostanti il rifugio del monte Poieto e quindi alle piste da sci. Scendendo a sx si arriva velocemente ad Aviatico e per strada asfaltata a Cantul. A destra in cinque minuti si sale al rifugio e alla vicinissima e panoramica vetta del monte Poieto (1360 m). Da qui un evidente sentiero riconduce attraverso lo spallone meridionale del Poieto all´appostamento venatorio incontrato in salita e quindi a Cantul.

Breve ma intenso e panoramico itinerario su una delle vette più apprezzate della Media Val Seriana.