Il Monte Masoni, conosciuto anche come monte Sasso, fa parte del complesso di cime che segnano il confine fra provincia di Bergamo e di Sondrio. Fungendo da spartiacque ed essendo una cima di altitudine notevole, gode di un ottimo panorama, che diventa sempre più suggestivo man mano si sale. Si parte dalle vette dell´alta Val Brembana per poi arrivare (in cresta) alle ben più note cime orobiche e delle Alpi Lombarde: Corno Stella, Monte Aga, Diavolo di Tenda, Disgrazia a Bernina solo per citarne alcune.
La partenza avviene dal paese di Carona in corrispondenza dell´attacco del sentiero per i Rifugi Longo e Calvi. Si segue la strada sterrata in direzione dei due rifugi e dopo venti-trenta minuti si prende a sinistra il sentiero segnato della Val Sambuzza. Si superano su comodo sentiero e mulattiera Baita Vecchia, Baite di Arale, Lago di Sambuzza e si arriva nei pressi del Passo di Publino.
Senza raggiungere il passo, a quota 2282 m e nei pressi del bivacco Pedrinelli, deviare a destra sotto le pendici del Pizzo Zerna e, in diagonale, raggiungere nel punto più facile la cresta ovest. Per arrivare a quest´ultima si seguono tracce di sentiero talvolta segnalate con piccoli ometti che inizialmente risalgono ripidamente alcune canaletti detritici e ghiaioni sottostanti il Pizzo Zerna e poi, una volta giunti alle roccette sommitali, si percorre un breve tratto in diagonale sotto di esse finchè si trova con intuito il punto meno esposto e più arrampicabile per salire sulla vera e propria cresta, un po´ affilata ma non troppo esposta. Da qui, dieci minuti fra facili roccette e sfaciumi e si giunge quasi senza accorgersene alla croce di vetta.
La via di discesa più logica è costituita dalla via normale che sale in direzione passo della Venina nei pressi del rifugio Longo. Per prenderla,seguire per mezz´ora scarsa l´ampia cresta E che fra pratoni e piccoli sali e scendi porta nei pressi del Passo della Venina e quindi al rifugio Longo.