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Monte Fara - 1342 m

Foto via normale Monte Fara non disponibile


Regione: Friuli Ven. Giulia Pordenone
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Col Nudo Cavallo
Punto di partenza: Montereale Valcellina - Ponte di Ravedis inizio Valcellina
Versante di salita: S-W
Dislivello di salita: 1040 m - Totale: 2080 m
Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,15 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l´anno (se non c´è neve)
Punti di appoggio: Montereale Valcellina
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N.012 ALPAGO-CANSIGLIO-PIANCAVALLO-VALCELLINA 1:25000
Autore: Roberto Antonel
Data della salita: 14/03/2015
Data pubblicazione: 15/03/2015
N° di visualizzazioni: 8210


Introduzione:

il Monte Fara è una propaggine che segna l´imbocco dalla pianura pordenonese alla Valcellina.


Accesso:

Da Pordenone si raggiunge Montereale Valcellina in circa 20 minuti di auto.Si prosegue in direzione Maniago e superato il ponte di Ravedis (che indica l´omonima diga) si prosegue per circa 1 km fino ad uno spiazzo per il parcheggio sulla destra.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si attraversa la strada sul lato sinistro e si prende l´evidente sentiero contrassegnato CAI 967 con tanto di tabella.Il sentiero sale con pendenza moderata ma costante su ciottolato e sassi e si inerpica subitaneamente in mezzo al bosco.Mentre si sale è piacevole osservare sul lato sinistro l´invaso di Ravedis che raccoglie l´acqua del torrente Cellina.Si sale sempre diritti trascurando deviazioni laterali e dopo circa tre quarti d´ora si perviene ad un piccolo santuario votivo.Dal santuario si prosegue sul sentiero in salita fino a raggiungere,sempre tenendosi a sinistra,la quota 756 mt. ove è posta Forcella Crous (o Croce) che segna lo spartiacque tra il Monte Fara sul versante di sinistra ed il Monte Jouf su quello destro.Dalla forcella Crous si volta a sinistra su per il sentiero 983 diretto alla cima del Monte Fara.La salita avviene sempre in mezzo al bosco quasi fino in cima ove invece si apre un ampio spiazzo libero da arbusti. Il percorso è semplice,lineare e ben segnato ed in alcuni tratti corre lungo il limite sinistro della folta vegetazione con esposizione su ripidi verdi e vegetazione arbustiva. L´ampia radura sommitale è caratterizzata da una croce sulla sinistra e da un´altra cimetta erbosa sul lato opposto lungo la prosecuzione del sentiero CAI 983 che scende verso la località Molassa (ma per completare il giro fino in Molassa servirebbero almeno due automobili e maggior tempo a disposizione).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

La salita dal Ponte di Ravedis non presenta alcun tipo di problema.Anche lungo i brevissimi tratti in leggera esposizione il sentiero corre sicuro e su terreno solido.L´unico eventuale ostacolo alla salita sulla Cima può essere la neve che,qualora presente,rimane fino a primavera inoltrata in quanto il folto bosco impedisce il passaggio dei raggi solari ed il conseguente disgelo.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 16/03/2015 dalla redazione di VieNormali.it
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