Cima poco conosciuta, situata tra gli Spiz di Mezzodì e il Monte Prampèr. Molto remunerativa da un punto di vista panoramico.
Arrivati al paese di Forno di Zoldo si segue l´indicazione stradale per la Val Prampèr. Da qui in circa 20 minuti di auto per strada sterrata e in parte asfaltata si perviene al Pian de la Fopa con possibilità di parcheggio.
Ci si incammina per la strada inizialmente asfaltata con segnavia n. 523 che, passando per la malga Prampèr, conduce al Rif. Pramperet (q. 1857 m, 2,30 h dalla partenza). Dal rifugio prendendo il sentiero n. 521 ora valicando F.lla Piccola (q. 1943 m), si perviene alla amena conca in cui è adagiata Casera de Cornia ( q.1733 m. ore 1,00 dal rifugio). Ora trascurando il sentiero segnalato n. 521, si deve prestare attenzione ad una evidentissima traccia che inizialmente corre verso est parallelamente al sentiero segnalato, ma che poi si inoltra in salita in un bosco di mughi in direzione della soprastante F.lla della Sagrona. Usciti dal bosco sempre più rado si perviene ad una incantevole conca d´erba e sassi a q. 1950 m circa, dalla quale si può ammirare l´erbosa F.lla della Sagrona e sulla destra la Cima del Venier. Quindi saliti alla forcella (q. 2118 m) si imbocca sulla sinistra orografica un cengetta con un bollo sbiadito, poi superati 2-3 metri di facili roccette di I° grado si rimonta un pendio erboso con chiazze di baranci pervenendo alla vetta contraddistinta da un grosso ometto (q. 2237 m, 1,30 h dalla casera).
Ritornati alla F.lla della Sagrona, sconsigliabile scendere per il versante NW perché caratterizzato da terreno cementato alternato a ghiaie e rocce molto franose, si scende nuovamente alla Casera de Cornia (0,45 h dalla vetta). Si riprende il sentiero n. 521 che in piano porta ad un bivio con capitello (q. 1750 m). Continuare per il sentiero n. 521 che ora scende per la Val del Gess e sbuca sulla statale tra le località dei Casoni e Ospitale di Zoldo a circa 7 km da Forno di Zoldo (q. 627 m, 1,45 h dalla casera). Qui è opportuno lasciare, al mattino, un´auto a disposizione per ritornare al parcheggio di Pian de la Fopa.
Si è voluto aggiungere alla salita un altro percorso di discesa così da ammirare diversi versanti di un gruppo, quello delle Dolomiti di Zoldo, che in certe zone rimane ancora impervio, selvaggio e affascinante.
