Il Dosso di Costalta è considerato all´estremo limite occidentale della catena del Lagorai. E´ una modesta cima che si avvicina ai 2000 m. Geograficamente, il monte divide l´altopiano di Pinè della Valle dei Mocheni. La cima del Dosso di Costalta è arrotondata ed erbosa, e ha una forma a "panettone". La dorsale è ampia e comoda. Vista la caratteristica di Costalta di trovarsi in una posizione isolata, dalla cima si può quindi godere (sopratutto in giornate limpide) di un ampio e suggestivo panorama su: Gruppo Brenta, monti della val di Fiemme occidentale e della Val di Fassa, monti anaunici, Bondone-Stivo, Vigolana-Marzola, Altissimo di Nago, gran parte del Lagorai Occidentale, Val dei Mocheni, Altopiano di Pinè, Lago di Caldonazzo e Castello di Pergine. In giornate limpide si possono scorgere anche le Alpi Retiche, Altoaetesine ed addirittura alcune alpi Austriache

Salendo da Pergine o da Trento, una volta arrivati al monumento dei caduti di Baselga di Pinè si procede verso destra verso l´abitato di Miola. Si prosegue sulla strada provinciale fino al palazzetto del ghiaccio. Al palazzetto del ghiaccio, lasciare la strada provinciale (che prosegue in direzione Faida) e proseguire in direzione Fovi sempre sulla destra. Superare l´abitato di Fovi, si procede dritti e dopo alcune curve si arriva ad un piazzale-parcheggio, dopo il quale la strada diviene sterrata. Si è arrivati alla località Parciocca, punto di partenza dell´escursione.

Dopo la loc. Parciocca si prosegue in direzione Dosso di Costalta. Il percorso è prevalentemente sviluppato lungo la "strada foestale di Costalta dell´ASUC di Miola" fino alla Baita Prà della Casara, dopo la quale termina la strada forestale ed inizia il sentiero. Lungo la strada forestale si incontrano numerose scorciatoie (sotto forma di sentieri) che tagliano le curve. Le scorciatoie principali sono tutte indicate dalla segnaletica SAT. La Baita Prà della Casara si raggiunge circa dopo 1.00 h / 1.30 h di cammino (a seconda delle scorciatoie fatte) dalla loc. Parciocca. Questo bivacco posto a 1647 m può venire utilizzato come punto di riparo o di sosta per pranzo al sacco. Su richiesta ci si può eventualmente dormire per una notte. Dopo la Casara, si prosegue sul sentiero sempre in direzione Dosso di Costalta. Il sentiero è prevalentemente nel bosco, ma in alcuni punti è molto sassoso, a causa dei residui di una ex-cava. Dopo circa 30/45 minuti si giunge alla cima.

Come per la salita.