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Tribulaun di Fleres - 3097 m

Via Normale Tribulaun di Fleres
Il Tribulaun di Fleres


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Breonie - Gruppo Tribulaun
Punto di partenza: Parcheggio Mhule dopo il paese di St. Anton/S. Antonio Val di Fleres
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1632 m - Totale: 3264 m
Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 12,00 h
Difficoltà: EEA - AR - III - AD-
Periodo consigliato: luglio - settembre
Punti di appoggio: Rif. Calciati al Trubulaun (q. 2369 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 038 Vipiteno Alpi Breonie 1:25.000
Autore: Roberto Iacopelli
Data della salita: 2010
Data pubblicazione: 16/07/2014
N° di visualizzazioni: 21181


Introduzione:

Il Tribulaun di Fleres (Pflerscher Tribulaun in tedesco) è una grandiosa ed austera cima delle Alpi Breonie Occidentali, al confine fra Italia e Austria in Sud Tirolo. Venne salita la prima volta da J.Grill, G.Hofmann, N.Winhard e G.Pittracher nell´estate del 1874. Salita affatto banale che richiede esperienza di roccia su terreno friabile ed esposto.


Accesso:

Uscite al casello autostradale di Vipiteno e salite la strada statale in direzione del Brennero. Al primo paese che si incontra, Gossensass/Colle Isarco, si gira a sinistra per la Plerschtal/Valle di Fleres salendola. Poco prima del paese di St. Anton/S. Antonio si imbocca il ponte sulla sinistra e dopo una strada in costa sul versante nord della valle, prima di un altro ponte si svolta ancora a sinistra (strada con chiusura estiva sino alle ore 16, dopo è liberamente transitabile) sino al pargheggio dove iniziano i sentieri: n. 6 per Rif. Cremona e n. 8 per Rif. Calciati al Tribulaun. Si parte ora a piedi scendendo nel fondo valle ed attraversando il ponte sul torrente, dopo alcuni minuti di salita, a un bivio, si segue il sentiero nr. 8 per il Rif Calciati al Tribulaun. Un lungo sentiero ben tracciato a serpentine porta a lambire l´impressionante base del Tribulaun di Fleres che con la sua mole incombe, anzi sovrasta, il Rifugio Calciati.


Descrizione della salita:

Avvicinamento:
Da rifugio si vede bene la traccia sotto parete che porta al canalone di attacco. In poco più di un quarto d´ora siete trai blocchi di attacco.

Prima parte - Dall´attacco al Sandesjoch:
salite circa una sessantina di metri nel centro del canale (I) e poi quando la parete di sinistra si fa fattibile noterete delle piccole cengette tracciate che poggiano a sinistra. Ce ne sono due (una più bassa e una più alta) che presentano segni di passaggio, seguitene indifferentemente una e poi salite la successiva paretina e diedro (II) uscendo sulla cresta del grande diedro posta al suo margine sinistro. Percorrete questa delicata cresta che a metà ha uno spuntone con cordini di calata sino a raggiungere i pendii ghiaiosi. Salite questi su tracce evidenti sino alla base del canalone che marca il secondo tratto di arrampicata. Ancora su per questo canale (I e II) evitando eventuali lingue di neve e blocchi sino sotto una barriera della parete. La via originale prende una breve placca inclinata a destra in basso che spesso è bagnata (II). Poi segue una cengia a destra e poi svolta a sinistra seguendone un´altra molto esposta (II). Attenzione in questo tratto facile ma esposto. E´ possibile una più breve variante diretta ma molto friabile (III) che si ricongiunge alla via normale (vedi tracciato). Salite l´ultimo pendio tracciato a sentiero e arrivate sul Sandesjoch (attenzione a non confonderlo con il quasi omonimo Sandesjochl o Forcella di Fleres presente sulla carta Tabacco dove passa il sentiero nr 61).

Seconda parte - dal Sandesjoch lungo la cresta sino alla parete centrale:
ora seguite la lunga cresta che congiunge il Sandesjoch al corpo della cima principale, in breve raggiungete un bivio di due tracce. Quella di destra (lato sud) è ben marcata ma obbliga a brevi tratti di cresta e lunghi attraversamenti su cengia esposta verso il Rifugio Calciati. Quella di sinistra (lato nord) sembra meno tracciata ma dopo un breve tratto iniziale esposto poi è un facile e veloce sentiero su pendii ghiaiosi posti sotto cresta. Vi consiglio quest´ultima (lato nord) in salita come anche in discesa, è più comoda e veloce. Raggiunto il corpo della torre si prende una evidente cengia diagonale che si inoltra verso destra e svalica una spalla. Dietro questa inizia il tratto delicato delle cenge che conducono alla parete centrale. Si sale un sistema di cenge che per varie tracce più o meno evidenti ma tutte molto friabili ed esposte si inoltra nella parete centrale. All´inizio si sale anche un breve diedrino canale di circa 15 metri (II). La tendenza comunque è quella di seguire verso destra la linea di ometti di pietra diroccati che si incontrano. Si giunge alla fine di questo sistema di cenge alla sinistra della base del canalone che incide la parete centrale presso uno strapiombo dove si vede il primo e vecchio cordone metallico.

Parte finale - la parete centrale:
salite il primo tiro lungo il cordone metallico sostando alla sua fine (25 m.). Seguono poi tre tiri su placche posti poco a destra del fondo del marcato canalone (II e III), soste su chiodi e roccia insolitamente buona. Alla fine di questi segue un tiro facile in un canale di blocchi e detriti che poggia in diagonale a destra (I e II). Dopo circa una trentina metri fermatevi alla base di una fessura posta sulla parete sinistra dove pende un altro cordone metallico. In questo punto attenzione a non andare oltre verso la cresta sud. Su per questa fessura sino alla sosta alla sua fine. Segue un altro tiro di rampa verso destra che fa giungere in circa 45 metri al filo della cresta sud. Si sale la cresta portandosi su un caminetto a sinistra e fuori da questo sul lato sinistro (versante del Rifugio Calciati) in breve per gradoni e cresta si tocca la cima a quota 3097 metri.


Discesa:

Lungo la stessa via di salita alternando corde doppie da 25 m e tratti di arrampicata.


Note:

Materiali: 1 corda singola da 50 m. cordini e fettucce di diverse lunghezze, moschettoni sciolti per le soste, 2 rinvii, discensore. Eventualmente alcuni friends di misure medie. Nei fine settimana è meglio prenotare il Rif. Calcinati.
Relazione di Roberto Iacopelli (IFMGA Mountain and ski guide) www.discoverydolomites.com
Scarica la relazione in PDF con disegno


Revisione:
relazione rivista e corretta il 16/07/2014 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Tribulaun di Fleres - A fine cresta verso il corpo centrale

A fine cresta verso il corpo centrale

Via Normale Tribulaun di Fleres - Il primo tiro con il cordone d´acciaio
Il primo tiro con il cordone d´acciaio

Via Normale Tribulaun di Fleres - Il terzo tiro sulla parete centrale
Il terzo tiro sulla parete centrale
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