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Monte Lago - Cresta SSE - 2353 m

Via Normale Monte Lago - Cresta SSE
In salita, lungo la cresta SSE del Monte Lago


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Strada per il Passo San Marco (q. 1510 m)
Versante di salita: SSE
Dislivello di salita: 843 m - Totale: 1686 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EEA - A - I+ - F
Periodo consigliato: da giugno a ottobre
Punti di appoggio: Rif. Alpe Lago (q. 1555 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 105 – Lecco Valle Brembana 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 03/07/2014
Data pubblicazione: 06/07/2014
N° di visualizzazioni: 4405


Introduzione:

La cresta SSE del Monte Lago è un itinerario piuttosto insolito per raggiungere la vetta, ma è sicuramente il più bello. Riservato però ad escursionisti molto esperti, non tanto per le difficoltà della cresta che sono relative, quanto per la ripidezza del canale che permette di raggiungerla. Dal pianoro, presente sopra il dosso con la croce, la bocchetta che divide il Monte Lago dal Monte Pedena, è ben individuabile, dato che è la maggiore depressione, di forma arcuata, tra queste due montagne. Ma il percorso di cresta da questa bocchetta non è affatto semplice, all’inizio c’è una parete verticale, difficile da aggirare. Inoltre, lungo questo primo tratto di cresta, sono presenti degli spuntoni rocciosi, affatto semplici. Conviene risalire un canale erboso, situato a sinistra della bocchetta, ad un’ottantina di metri di distanza, esattamente a destra di una parete rocciosa verticale, anch’essa ben individuabile, alta una ventina di metri. Gli altri canaletti che si trovano tra la parete verticale e la bocchetta, non appaiono meno impegnativi e poi ci sono sempre gli spuntoni rocciosi lungo il filo. In questo canale, abbastanza ripido, le prese per le mani e gli appoggi per i piedi sono ciuffi d’erba e bisogna prestare le dovute attenzioni. Nella parte superiore esso si restringe e diventa molto impegnativo. Conviene allora salire sulla costa, assai ripida, di sinistra, sopra la parete verticale, utilizzando per la progressione i bassi cespugli, i ciuffi d’erba e le roccette non sempre solide. Raggiunta la cresta, il percorso diventa più semplice, le maggiori asperità si possono aggirare a sinistra o superare lungo il filo, senza particolari difficoltà. Nel complesso è veramente una bella ascesa, di grande soddisfazione.
Per la discesa è meglio utilizzare l’elementare cresta W e il sentiero che traversa sotto il versante SW della montagna. Al dosso con la croce ci si ricollega con l’itinerario di salita e si ritorna al parcheggio.
Per i meno esperti, utili corda ed imbrago.


Accesso:

A Morbegno si prende la strada per il Passo San Marco e si sale fino al cartello che indica il Rifugio Alpe Lago. Si parcheggia negli spiazzi ai lati della strada. Poco più avanti del parcheggio, osservando all’orizzonte in direzione E, sono ben individuabili: a sinistra, un dosso con un’alta croce e a destra, il tetto del baitone (q. 1909 m). Sotto la verticale del baitone, spostata sulla destra, si potrà notare anche una baita isolata nel mezzo del pascolo ricoperto di cespugli. La parte iniziale dell’itinerario si svolge lungo queste direttrici.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si prende la stradina con il fondo cementato e in pochi minuti si arriva al rifugio. Prima di raggiungerlo, sui massi in mezzo al prato, ci sono delle bandierine che conducono all’interno del pergolato. Il sentiero, sempre segnalato, prosegue dietro il rifugio, in direzione E, supera in rapida successione due torrenti e sale alla baita isolata citata nell’accesso. Una decina di metri dopo questa baita, si abbandona il sentiero pianeggiante che prosegue a destra e si prende una traccia, all’inizio poco evidente, che sale a sinistra, lungo il pascolo. Sui massi ci sono le bandierine che indicano il percorso, poi la traccia diventa più marcata. Dopo un centinaio di metri si arriva ad un’altra baita isolata. Da qui è ben evidente il largo tetto del baitone soprastante e seguendo i segnali lo si raggiunge. Sopra di esso, in breve, si sale ad un’ultima baita, a pochi metri dal dosso con la croce. Tralasciando quest’ultimo, dalla baita si scende per pochi metri nel bellissimo pianoro sottostante, dove scorre il torrente. Si risale poi, senza traccia, il pendio erboso in direzione della parete verticale alta una ventina di metri, a sinistra della bocchetta arcuata che divide il M. Lago dal M. Pedena. Aggirata a destra la parete, si prosegue nel ripido canale e poi sulla costa, ancor più ripida, sopra la parete, come citato nell’introduzione. Raggiunta la cresta, si sale sempre lungo il filo, appoggiando talvolta a sinistra, c’è anche un sentierino. Alcune lame rocciose, presenti in un tratto pianeggiante, vengono facilmente aggirate a sinistra. Poi si prosegue lungo la cresta, anche quando presenta facili risalti rocciosi. L’ultima parte è in prevalenza erbosa e larga, fino in vetta.


Discesa:

Dalla cresta W (vedi relazione: Monte Lago – dal Rif. Alpe Lago).
Si scende lungo l’elementare sentierino della cresta W, fino a raggiungere il bosco. Poi si prende, verso sinistra, il sentiero segnalato da bandierine che traversa, su di un terrazzamento inclinato, il versante SW del Monte Lago e si ritorna al dosso con la croce. Da qui si scende al rifugio e al parcheggio.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 07/07/2014 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Lago - Cresta SSE - In rosso la via della cresta SSE, in giallo quella di discesa. Dal M. Pedena

In rosso la via della cresta SSE, in giallo quella di discesa. Dal M. Pedena

Via Normale Monte Lago - Cresta SSE - I facili risalti della cresta SSE
I facili risalti della cresta SSE

Via Normale Monte Lago - Cresta SSE - Uno sguardo all’indietro, dalla cresta SSE
Uno sguardo all’indietro, dalla cresta SSE
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 28/04/2024
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