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Monte Cortafon - 1688 m

Via Normale Monte Cortafon
Sulla cresta E, in primo piano il dente roccioso


Regione: Lombardia Como
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè
Punto di partenza: Strada per Il Giovo (q. 1200 m)
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1000 m
Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 3,00 h
Difficoltà: EE - A - I - F
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1314 Passo San Jorio 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 04/05/2014
Data pubblicazione: 11/05/2014
N° di visualizzazioni: 5749


Introduzione:

È la cima più interessante della catena che separa la Valle Albano dalla Valle S. Jorio, sebbene non sia la più elevata. Presenta due cime, distanti una trentina di metri, che appaiono della stessa altezza. L’itinerario proposto della cresta E non è il più semplice per raggiungere la vetta (vedi itinerari di discesa), ma è sicuramente il più bello. La cresta è assai impegnativa solamente in due punti, ma c’è la possibilità di aggirare questi ostacoli. Bellissimo il panorama sulle catene M. Bregagno – Pizzo di Gino e Marmontana – Cardinello – Sasso Canale; incantevole quello sul Fiume Adda e sull’Alto Lario, indorati dal sole mattutino.


Accesso:

Da Dongo si sale a Garzeno. All’entrata di questo paese la strada compie due tornanti, esattamente sul secondo si imbocca una carrozzabile per Il Giovo e Passo S. Iorio. A circa (q. 1200 m) questa strada compie il sesto tornante a sinistra. Trenta metri più avanti si arriva ad una sella, dove in pratica inizia la cresta E del Monte Cortafon. Sulla sinistra c’è uno spiazzo dove parcheggiare.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si tralascia un sentiero pianeggiante e ben marcato che traversa a sinistra e si imbocca la traccia che sale lungo la dorsale. Poco dopo si entra nel bosco, talvolta fitto, talvolta più rado, mantenendosi sempre sulla dorsale che presenta anche dei tratti pianeggianti. In alcuni punti le tracce si confondono, ma il percorso è evidente. Dal bosco si esce con un breve traverso a destra e poco sopra si arriva alla (q. 1371 m) dove c’è una croce. Si prosegue lungo la dorsale che ora diventa quasi pianeggiante e si oltrepassa l’ultima macchia di alberi. In seguito la cresta diventa in parte rocciosa e un poco stretta, ma sempre facile, fino a giungere in prossimità di un dente roccioso, molto impegnativo. Questo lo si aggira a sinistra, scendendo un canaletto neanche troppo ripido e poi si riprende il filo della cresta. Se non c’è neve, probabilmente lo si può aggirare anche a destra. Si prosegue lungo la cresta senza difficoltà, fino ad un risalto roccioso di pochi metri che sbarra il percorso (vedi seconda immagine di dettaglio). Per superarlo abbiamo tre possibilità:
1°) lungo una rampa erbosa, a sinistra di queste rocce. Poco dopo la cresta diventa però molto impegnativa, c’è un profondo intaglio da superare, stretto ed esposto;
2°) una decina di metri prima del risalto si traversa a sinistra, sul prato e si scende un poco sul pendio erboso meridionale. Si traversa poi in piano per un buon tratto, in modo da aggirare la cresta accidentata e poi si risale un pendio, un poco ripido ma facile e si arriva in vetta alla cima E del Monte Cortafon. Da questa cima si segue facilmente il filo e si raggiunge anche la vicina cima W;
3°) come per il dente roccioso, se non c’è neve, probabilmente lo si può aggirare a destra.


Discesa:

Abbiamo diverse possibilità:
1°) Come per la salita.
2)° Dalla cima W del Monte Cortafon si scende per l’elementare cresta W e poi si divalla lungo il pendio N, senza percorso obbligato, fino a raggiungere la strada per Il Giovo (circa 350 m di dislivello). Seguendola si ritorna al parcheggio
3°) Se si dispone di tempo a sufficienza, è l’itinerario consigliabile. Si prosegue la traversata lungo la cresta, ora più agevole, fino al Motto di Paraone (dal M. Cortafon al Motto di Paraone prevedere circa h 1,20/1,30). Anche da questa cima, facilmente e senza percorso obbligato, si scende in direzione NE e poco prima della Mutata Ardalla (q. 1614 m), si raggiunge la strada per il Giovo e si ritorna al parcheggio. Vedi relazione: Motto di Paraone.


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Via Normale Monte Cortafon - Sulla cresta E

Sulla cresta E

Via Normale Monte Cortafon - Il risalto che è meglio aggirare
Il risalto che è meglio aggirare

Via Normale Monte Cortafon - Dalla vetta: la cresta E, il Lago di Como e l’Adda immissario
Dalla vetta: la cresta E, il Lago di Como e l’Adda immissario
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