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Sasso Nero-Schwarzenstein - 3369 m

Via Normale Sasso Nero-Schwarzenstein
la cima vista dal rifugio


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Noriche - Gruppo Aurine
Punto di partenza: Malga Stallila (q. 1450 m) Valle Aurina
Versante di salita: SW-NW
Dislivello di salita: 2000 m - Totale: 4000 m
Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 10,30 h
Difficoltà: EEA - AG - I - F
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Vittorio Veneto-Schwarzenstein Hütte (q. 2922 m)
Tipo di via: Via di ghiaccio
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 082 - Monti della Valle Aurina
Autore: Stefano Borrelli
Data della salita: 07/09/2013
Data pubblicazione: 11/09/2013
N° di visualizzazioni: 23044


Introduzione:

Da Brunico, in Val Pusteria, si prende la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per una quindicina di Km sino a S.Giovanni (St.Johann). Entrati in paese, poco prima di raggiungere la Sparkasse, svoltiamo a sx, prendendo una stradina asfaltata tortuosa che, dopo alcuni km, conduce sino alla Malga Stallila (1450mt) dove parcheggiamo (divieto di transito).


Accesso:

Proseguiamo a piedi seguendo l’ampia carrareccia forestale (ciclabile). Presso una bella baita in legno (1666 m, 20’ dalla partenza), possiamo procedere sulla forestale o, passando a sx della casetta, su sentiero rasentiamo la bella cascatella posta a sinistra formata dal Rötbach (Rio Rosso). Poco sopra si ritorna sulla strada. Oltrepassiamo, dopo alcuni minuti di marcia, la Schöllberg Alm, che possiamo raggiungere al di là del torrente (1740 m dalla partenza, punto di ristoro nei mesi estivi). Si prosegue, sempre su sterrata, con possibilità, in alcuni punti, di tagliare con sentiero, sino alla Daimer Alm (1850 m, 45’ dalla partenza) (punto di ristoro posto in una bella terrazza a pascolo), dove finisce la forestale. Da qui in poi la salita si fa più erta e faticosa, su comodo sentiero, guadagniamo quota con parecchi tornanti. Presso la località Quelle (2340 m) troviamo una fresca fonte (2 h dalla partenza). Con un tratto ripido rimontiamo il soprastante balcone che costituisce il bordo della vasta morena glaciale (loc.Sandraine 2520 m, 2,30 h dalla partenza). Tralasciamo a sinistra lo Stabeler Weg (segnavia 24A) in direzione del valico di Zu Törla, mantenendo la destra (segnavia 23) puntando progressivamente in direzione della Cresta di Rio Torbo. Poco dopo, ignoriamo il sentiero 19 (dx) che porta a Grosses Tor e, fatti alcuni passi ci troviamo al bivio dove abbiamo due possibilità di salita: a sx si salirebbe al Rifugio Vittorio Veneto per il Rötbachkees (Vedretta di Rio Rosso) con la malconcia Ferrata Ghiacciaio-Gletscher Klettersteig; al centro (scritta Kamin su masso) si sale al rifugio con la Ferrata Camino-Kamin Klettersteig; a dx, un ulteriore invito al 19, che ignoriamo.

Ferrata Camino.
Ci portiamo con un traverso leggermente ascendente, verso l’attacco della ferratina, che si trova sulla parete W della Cresta di Rio Torbo (circa 2700m 3h dalla partenza). Affrontiamo ora la breve, facile, un po’ esposta via ferrata. Funi metalliche ci guidano (presenza di neve) sino alla prima breve scala (3m circa), molto poggiata (non si capisce se stare in piedi o a carponi!). Si svolta a dx su altra scala poggiata (4m circa) dove un piccolo pianoro anticipa una lunga scala poggiata sulla parete dx di un gran diedro. Notiamo, salendo, quanto sia importante avere un casco su questo percorso, lo capiamo dalle ferite presenti sull’attrezzatura. Salita la lunga scala si traversa qualche metro a sx fino a prendere una metrica scaletta, poi, subito un’altra che ci inizia a un facile, ma esposto traverso a dx, dove un cavo corrimano ascendente verso sx ci porta a un bel pulpito. Si salgono un paio di metri e un’ultimo traverso a sx servito da cavo conduce alla fine del tratto attrezzato (20’-30’, 3,30 h dalla partenza). Segue un tratto, ben servito di segnavia, tra blocchi rocciosi, sino a guadagnare la sommità della Cresta di Rio Torbo, ove è posto, come un nido d’aquila, il Rifugio Vittorio Veneto (Schwarzenstein Hütte 2922m 4h circa dalla partenza). Da rilevare il panorama, impressionante nella sua spettacolarità, sulla sommità di vette famose quali il Sasso Nero, Cima di Floite, verso sud-est Nevoso, Collalto, Croda Nera ecc..

Ferrata Ghiacciaio-Gletscher Klettersteig.
Imboccata la traccia sx al bivio di cui prima, si fiancheggia un laghetto glaciale, sulla dx, portandoci verso quel che resta della Vedretta di Rio Rosso. Saliamo pressoché al centro del vallone innevato fino a raggiungere i 2700 m di quota dove, dobbiamo individuare la via di salita al rifugio, non facile, perché manca una buona segnaletica, ci dobbiamo comunque portare verso est, est-nordest, in vista del rifugio. Se siamo giusti dovremmo trovare le prime attrezzature, dei cavi-corda che aiutano a superare alcune lisce placche, alcune staffe, una scaletta, dei bolli, alcuni saltelli su blocchi ci porteranno al rifugio.


Descrizione della salita:

Al Sasso Nero
Dal rifugio seguire i bolli rossi, i segnavia e gli ometti, sempre che non siano coperti ancora da neve, in questo caso, allora, puntare, senza percorso obbligato, alla Punta del Balzo-Felskopfl, direzione NW (è identificabile come una piccola piramide separata dal Sasso Nero [a est] da una sella nevosa). Il percorso, in questo tratto, si svolge su placche montonate e macchie di neve. Una volta arrivati sotto Punta del Balzo ci sono due possibilità per salire al ghiacciaio: 1> fiancheggiare la cima a sx salendo su ripida rampa nevosa; 2> salire al centro, seguendo gli ometti, su traccia e sfasciumi puntando a destra della cima (3235 m) e, una volta sopra scendere, dove è meno ripido, al ghiacciaio (1 h dal rifugio). Una volta sul Schwarzenstein Kees che si sia saliti da una parte o dall’altra, puntare al Sasso Nero (SW) e, con lieve pendenza (25-30° max) ci portiamo alla base della Cresta NW della cima, risalendola, su blocchi, con qualche passo di facile arrampicata fino alla vetta con bella croce e panorama a 360° (3369 m, 1,45 h dal rifugio).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Consiglio, per la difficoltà a individuare il percorso, la salita dalla Kamin e la discesa dalla Ghiacciaio.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 13/09/2013 dalla redazione di VieNormali.it
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