La Grivola si erge nella parte settentrionale del gruppo del Gran Paradiso, sullo stesso asse di cresta del nucleo centrale ma nettamente separata da questo da un´ampia depressione che la isola in area periferica tra la Val di Cogne e la Val Savaranche. Cionondimeno, risulta seconda per altezza dell´intero gruppo e non solo.
Da Cretaz si risale lungamente con direzione prevalente SW dapprima per bosco, successivamente per i pascoli del vallone Pousset ed infine per detriti e rocce affioranti fino alla spianata del Colle di Pousset, dove è stato installato il Biv. Gratton (3198 m).
Dal bivacco si segue brevemente la traccia in direzione SW che conduce alle catene che consentono di scendere agevolmente sul Ghiacciaio di Trajo. In lieve salita lo si attraversa mirando al conoide nevoso più alto grossomodo sulla verticale della cima della Grivola. Sul conoide incombe un costolone che separa due incisioni piuttosto superficiali. Dalla sommità del conoide nevoso (situazioni mutevoli in funzione della condizione) risalire in traversata a sinistra fino a raggiungere l´appoggiata parete a S dell´incisione a sinistra del costolone. Rimontare abbastanza a lungo questa parete (pass. di I e II) fin quando il costolone alla propria destra diviene meno ripido e marcato. Traversare pertanto a N fino ad entrare nel solco svasato a destra del costolone (il punto di attraversamento - come del resto quasi tutta la salita - non è obbligato, giunti sul dorso del costolone lo si può anche rimontare per un buon tratto). Risalire ora direttamente fino a giungere presso il crinale dove ci si congiunge al ben più apprezzato itinerario che percorre la cresta NE. Per tracce su detriti e roccette, rimanendo nel versante finora salito, in breve si guadagna la vetta.
Come per la salita. Se le condizioni lo richiedessero, possibilità di effettuare una o due calate nei pressi dell´attacco.
La via normale alla Grivola è un tipico esempio di itinerario considerato, nella maggior parte dei casi, unicamente quale linea di discesa e generalmente gode di pessima fama quanto a pericolosità e friabilità. Fama abbastanza gratuita. Piuttosto, i punti deboli di questa salita sono da ricercarsi nella rara monotonia del percorso e semmai nell´assoluta mancanza di arrampicata divertente. Pure, se in buone condizioni e per chi è sufficientemente disinvolto, offre l´opportunità di salire velocemente una grande montagna senza il peso di alcuna attrezzatura e con scarpe leggere. E visto il titolo del sito che ci ospita...
