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Cresta Sud di S. Sebastiano - 2420 m

Via Normale Cresta Sud di S. Sebastiano
Cresta Sud di S. Sebastiano


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Dolomiti di Zoldo
Punto di partenza: Passo Duran (q. 1601 m) Val di Zoldo
Versante di salita: NW
Dislivello di salita: 820 m - Totale: 1640 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Rifugi al Passo Duran (q. 1601 m )
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N . 025 Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine
Autore: Franco Bristot
Data della salita: 25/10/2012
Data pubblicazione: 21/07/2013
N° di visualizzazioni: 12382


Introduzione:

Crestone con varie modeste elvazioni. Si eleva tra le alte Forcelle La Porta e San Sebastiano. Circondato dai maestosi Van di Caleda, dei Gravinai e delle Forzele, assume un suo spiccato senso di isolamento. Solo il canalone finale richiede un modesto impegno per la friabilità del terreno.


Accesso:

Da Forno di Zoldo oppure da Agordo, si raggiunge il Passo Duran. (q. 1601)


Descrizione della salita:

Dal Passo Duran si sale per radura erbosa verso S, lungo il sentiero segnalato n. 524. Entrati nel bosco si prosegue con modesti saliscendi alti sopra l´alpeggio di Malga Caleda. Superata una breve esposta cengetta rocciosa, (cavetto metallico), si rasentano le rocce basali de Sasso di Caleda. (nicchia con madonnina). Lasciato sulla destra il sentiero dei Portin, si oltrepassa tra grossi massi un torrentello. Tra chiazze di mughi e ghiaie si raggiunge il centro del maestoso Van di Caleda. Si risale il costone erboso che conduce alla base delle rocce della Cresta S di S. Sebastiano ove ci sono 2 tabelle. Lasciato sulla destra il sentiero che risale alla Forcella La Porta, si prosegue a sinistra per ripida traccia in direzione della ben visibile in alto forcella S. Sebastiano. Circa a metà della salita, sulla destra si nota lo sbocco di un largo canalone detritico. Fin qui 2 ore circa. Lo si risale non senza fatica per la notevole friabilità delle ghiaie fino ad un restringimento. Cercando la via migliore tra grossi massi, si perviene in breve ad una comoda sabbiosa insellatura (q. 2383). Verso destra (S) una larga banca ghiaiosa e delle facili rocce rotte, conducono in pochi minuti all´ometto di vetta (q. 2420 - ore 2,30). La lunga Cresta di S. Sebastiano presenta altresì altre più modeste elevazioni da qui facilmente accessibili.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Breve e simpatica salita ad una cima ingiustamente ignorata. Ad essa vengono preferite le vicine e più conosciute vette del Tamer Grande e della Cima Nord di S. Sebastiano.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 23/07/2013 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Cresta Sud di S. Sebastiano - Verso il Van di Caleda

Verso il Van di Caleda

Via Normale Cresta Sud di S. Sebastiano - Verso la cima Nord di S. Sebastiano e la Civetta
Verso la cima Nord di S. Sebastiano e la Civetta

Via Normale Cresta Sud di S. Sebastiano - Verso i Tamer
Verso i Tamer

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www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 16/05/2024
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