La Val Scura è quasi una gola, tanto è stretta, che penetra negli altipiani di Lavarone e dei 7 Comuni. Via via che ci si addentra, le rocce parlano di ere passate e di terribili sconvolgimenti che hanno dato origine a queste montagne. L’ha scavata il Rio Bianco e i suoi affluenti che nelle stagioni piovose danno origine a fantastiche cascate. Ha un aspetto imponente e nello stesso tempo fragile. La leggenda narra che dopo il Concilio di Trento tutte le streghe del Trentino siano convenute qui, forse è un modo fantastico di spiegare l’aspetto della valle. La percorreremo tutta, guadando più volte il Rio Bianco.

SS47 Val Sugana, direzione Trento, uscita Levico Terme, poi seguire per San Giuliana. Indicazioni per albergo La Vedova (ampio parcheggio ove lasciare l’auto o bus). Aperto dal mattino presto, si può pranzare e cenare.

Si parte dall’albergo La Vedova e si segue il segnavia n. 233. Si tratta di un sentiero attrezzato realizzato nel 1959 dalla SAT di Caldonazzo e dedicato a Clemente Chiesa. E’ stato risistemato pochi anni fa. Per superare alcuni massi sono state utilizzate delle scale metalliche, mentre in un tratto con parete liscia sono stati utilizzati dei pioli. Numerosi sono i tratti muniti di corde e scalette,piccoli ponti in legno e pioli che servono più per la sicurezza che per facilitare la salita o la discesa. Il caschetto è indispensabile perché la roccia è molto friabile. I punti di osservazione sono numerosi e lo spettacolo sempre avvincente. Il punto di arrivo è l’albergo Monterovere a quota 1255 m. Da qui ci sono segnavia che conducono alla Cima Vezzena, detta anche Piz di Levico.

Si scende dalla cima fino a Monterovere. Poi si scende per il sentiero con segnavia n. 202 che si sviluppa lungo il percorso dell’ex strada militare detta “Kaiserjager”.

Percorso mai difficile, molto suggestivo e particolare. Attenzione solo ai detriti che possono “volare”in testa (casco!). Se salita in inverno portare i ramponi, possono non servire ma… pesano talmente poco!!