Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Cima Mattaciul - 2845 m

Via Normale Cima Mattaciul
Cima Mattaciul


Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello
Punto di partenza: Tu, Vezza d´Oglio (q. 1205)
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 1640 m - Totale: 3280 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,30 h
Difficoltà: E - A - F
Periodo consigliato: Estate
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS - Edolo-Aprica 1:50000
Autore: Matteo Pasotti
Data della salita: 24/08/2012
Data pubblicazione: 08/01/2013
N° di visualizzazioni: 10994


Introduzione:

Cima che sovrasta il complesso militare di Cima Rovaia, ove è possibile trovare fortificazioni ben conservate della Grande Guerra. Proseguendo su facile cresta di blocchi di granito è possibile giungere sulla cuspide erbosa e rocciosa di vetta collocata fra la Cima del Tirlo e il Monte Bles.


Accesso:

Raggiunto la frazione di Tu si lascia l´atomobile nel piccolo parcheggio dinnanzi alla chiesetta di San Giuseppe. Qui la strada asfaltata prosegue ed è possibile proseguire, ancora per bereve tratto, in auto ma sono poi scarse le possibilità di parcheggio.


Descrizione della salita:

Si prosegue sull´asfaltata risalendo alcuni tornanti in mezzo alle case caratteristiche dell´antico paese, si supera la piccola scuola elementare del paese e si prosegue, sempre su asfaltata, fino a trovare un cartello di divieto di transito. Qui, sulla destra, si stacca una mulattiera acciotolata ed è presente un cartello con le indicazioni biancorosse per Cima Rovaia che seguiremo. Si prosegue per la mulattiera, poco dopo ci si trova ad un bivio senza indicazioni. Sulla sinistra, in piano, parte un percorso per mountain bike, noi proseguiamo dritti in salita, lungo la mulattiera che ora piega a sinistra, prosegue nel bosco ed, infine, diventa sentiero. Seguendo le indicazioni chiare, a volte corredate da pannelli metallici che indicano la posizione delle trincee che incontreremo, ci porta dapprima ad una casina ove è presente un cartello indicatore e, poco oltre, alla baita Lacadibarc Borom a quota 1523 m. Si prosegue lungo il sentiero che sale in un bosco di larici. Si risale facendo attenzione ai segni bianco rossi sempre presenti ma che, a volte, necessitano un poco di attenzione. Il lariceto ora spiana e si fa via via più rado fino a sbucare su un pianoro ove si staglia, verso NNO, il profilo aguzzo della Cima del Tirlo. Il sentiero prosegue verso la sua direzione, risalendo per tornanti il pendio erboso, che lascia spazio oramai al panorama sottostante, che porta alle prime fortificazioni. In breve siamo al museo all´aperto della Grande guerra e, proseguendo, alle fortificazioni sulla cresta di Cima Roviaia. Verso Nord notiamo da sinistra a destra : Corno del Tirlo (q. 2712 m), Cima del Tirlo (q. 2922 m), Cima Mattaciul (q. 2845 m), Cima Tremonti (q.2833 m), Monte Bles (q. 2820 m). Proseguiamo sull´evidente crinale erboso che sale, ben visibile da Cima Rovaia, fra Cima del Tirlo e Cima Mattaciul. Dapprima si risale su pendii erbosi, poi si rimonta in cresta fra blocchi di granito. Tenendosi, quindi, un poco a sinistra del filo di cresta si possono continuare a seguire i segni biancorossi, oppure proseguire liberamente in cresta senza particolari difficoltà. Si incontrano, talvolta, dei caratteristici ometti di pietra alti circa un metro e mezzo e si affronta, infine, l´ultimo tratto fra scisti e blocchi di granito prima di giungere sulla tondeggiante, erbosa ma poco spaziosa vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Bella escursione di carattere storico, ottima vista sulle vette circostanti del gruppo Adamello-Presanella


Revisione:
relazione rivista e corretta il 10/01/2013 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima Mattaciul - In vetta

In vetta

Via Normale Cima Mattaciul - Blocchi di Granito
Blocchi di Granito

Via Normale Cima Mattaciul - In cresta
In cresta
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 01/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy