Percorso di salita dai pressi della Cima d'Auta E

Il M. Alto è una montagna appartata che precipita a nord sulla solitaria Val di Franzedas che scende fino a Malga Ciapela, mentre a sud presenta un docile versante erboso. Cima appartata in ambiente selvaggio, consigliata agli amanti dei percorsi poco frequentati.

Dal parcheggio alla fine della strada che attraversa la località Colmean seguire il sent. 689 (cartelli) per la Baita Cacciatori, lungo una stradina sterrata, usata come pista da slittino, che si inoltra in un bel bosco di abeti. Anziché seguire tutta la strada c'è la possibilità di tagliare per tratti di sentiero nel bosco, segnato con segnavia bianco rosso sugli alberi. Presso un bivio su una curva verso destra proseguire a sinistra (cartelli), risalendo più ripidamente fino ai pressi di un gabbiotto di una teleferica, oltre il quali c'è un cartello per la Baita Cacciatori. Seguire le indicazioni del cartello e la traccia che sale dritta per il bosco fino ad un bivio con altri cartelli. Seguire la traccia verso destra (sent. 697 Alta Via dei Pastori), prima in traversata e poi in salita per bosco e sempre verso destra alla Baita Col Mont, in bella posizione ai margini del bosco.

Da dietro il bivacco seguire il sent. 387 che risale diritto per una dorsale erbosa e poi verso destra tagliando dei ghiaioni fino alla Forc. De Negher (cartelli). Da qui proseguire a sinistra, traversando in lieve salita un pendio erboso e proseguendo in traversata sotto cresta con bella vista sul sottostante Lago di Franzei posto esattamente al centro della zona di contatto fra rocce vulcaniche e calcaree. Si supera un breve risalto per una breve cengia a zig zag attrezzata con cavo metallico e quindi si prosegue per cresta erbosa e poi in piano fino alla sella sotto il Corn Negher a cui giunge il sentiero della via normale alla Cima d'Auta E (cartelli). Dalla sella risalire a destra per sentiero a svolte fino ad un piccolo ometto di sassi da cui si stacca a destra una debole traccia su prato. Seguirla ed attraversare verso N tutto il prato sotto il ghiaione che scende sul versante E del Corn Negher (ometti di sassi), fino alla sella fra questo e il M. Alto, facendo attenzione, soprattutto con neve, al crepaccio roccioso sulla destra prima della sella. Aggirare il crepaccio a sinistra e risalire verso destra e senza tracca i prati, puntando alla cresta S. Fare di nuovo attenzione ad un profondo crepaccio roccioso posto lungo il senso di marcia e ad un altro posto trasversalmente alla sua destra. Si passa comodamente fra i due crepacci e prima, di raggiungere la cresta, risalire verso sinistra il pendio erboso senza percorso obbligato, puntando ad una placca rocciosa bianca poco inclinata che affiora dal pendio. Risalire la placca o l'erba ai suoi lati e per l'ultimo tratto erboso si giunge alla cima con piccolo bastone.

Come per la salita. Dalla cima si può facilmente raggiungere la cima NE poco più bassa, che precipita a nord con una compatta parete rocciosa: dalla cima principale scendere a destra (NE) per ripido pendio erboso ed aggirare in basso un pendio roccioso passando davanti un masso bianco affiorante. Traversare per ghiaie scure alla sella erbosa fra le due cime e seguire il crestone erboso SW fino alla cima a forma di larga cresta erbosa (piccolo ometto, 20'). Ritorno per la stessa via.

Facile salita in ambiente al naturale senza traccia, interessante anche in inverno o come scialpinistica. Cima molto panoramica con bella vista che spazia sulle Cime d'Auta, parete sud della Marmolada, M. Fop e la parete nord-ovest del Civetta. Presenza di branchi di stambecchi e camosci.

La parete N

Cime d'Auta viste dalla cima

La cima NE del M. Alto