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Mont Rothorn - 3152 m

Via Normale Mont Rothorn
Il Mont Rothorn dal Bec Forcù, sullo sfondo i Lyskamm


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Monte Rosa
Punto di partenza: Ostafa (q. 2418), Champoluc. Val Ayas
Versante di salita: W-E
Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m
Tempo di salita: 3.00 h - Totale: 5.00 h
Difficoltà: EE - A - II - F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Punto Ristoro stazione di arrivo di Ostafa
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: si
Cartografia: Internet: Mappa la Svizzera a piedi
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 17/08/2012
Data pubblicazione: 08/11/2012
N° di visualizzazioni: 11363


Introduzione:

Prima, significativa elevazione lungo la cresta spartiacque che staccandosi dal Massiccio del Monte Rosa divide le Valli Ayas e Gressoney, il Mont Rothorn rappresenta un piccolo universo a sè stante, isolato e solitario, dalle imponenti pareti che ad occidente precipitano dirupate, inaccessibili, mentre ad oriente sebbene appaia a tratti addolcito da ampi pianori, una rocciosa cresta, la SSW che lo unisce alla quota 3106, o Bec Forcù, ricorda la sua natura selvaggia ed impervia anche da questo lato. L´ itinerario proposto, che sale da W, sfrutta l´ unico punto debole di questa frastagliata muraglia, il Colle Nord (3004 m), aperto fra il Bec Forcù e il più settentrionale dei due grandi gendarmi che concludono l´ impressionante cresta N del Testa Grigia, la vetta più alta e più importante di questa catena. Raggiungere tale colle, tuttavia, è cosa non banale che richiede buona capacità nel muoversi su terreni estremamente malagevoli del tutto privi di segnaletica, ed è quindi consigliabile solo ad escursionisti esperti, abituati ad ambienti semidesertici poco o nulla frequentati. Certo, non si correrà il rischio di dover staccare il biglietto per toccare la cima.....


Accesso:

Autostrada Torino Aosta, uscita Verres. Si risale la Val d´ Ayas sino a Champoluc, dove si prende l´ ovovia per il Crest (2000 ca), salendo con la seconda tratta sino alla stazione superiore di Ostafa.


Descrizione della salita:

Dalla stazione di Ostafa si imbocca il sentiero 12 diretto al Col Pinter, che taglia a mezzacosta il pendio sulla sinistra. Dopo cira 15/20 minuti, subito prima che il sentiero si insinui tra due grandi rocce, lo si abbandona per seguire una traccia (n° 11), talvolta poco evidente, che si stacca sulla sinistra. Una volta superate alcune strutture rocciose, vi sono due possibilità di salita: la prima, proseguire ripidamente lungo la traccia, che più in alto percorre una costa via via perdendosi fra l´ erba, sino ad una sorta di pianoro dal quale si traversa verso destra al pendio erboso sottostante l´ imponente parete occidentale del Testa Grigia. La seconda, seguire a mezzacosta sulla destra la tubazione di una condotta dell´ acqua, dapprima bianca, poi nera, sino al punto di captazione alla base del sopraccitato pendio, risalendo il quale ci si ricongiunge con l´ itinerario precedente. Quindi, tenendosi sempre sulla destra, per terreno inizialmente meno erto, ci si porta alle pietraie nei pressi della parete, si evita a sinistra una scura bastionata e risalito al margine destro un franoso pendio, su blocchi si traversa sotto ai due alti gendarmi in cui termina la Cresta N del Testa Grigia. Puntando all´ evidente Colle Nord (3004 m), che ben si distingue tra il Bec Forcù (3106 m) a sinistra e i due gendarmi a destra, ci si porta sotto la sua verticale, quindi per ripida traccia su sfaciumi lo si raggiunge, passando sul versante Est dal quale il Rothorn appare in tutta la sua bellezza. Su fine terriccio polveroso e pietrame si perde un centinaio di metri circa di quota, andando ad incrociare il sentiero 10 che sale da Gressoney, lungo il quale si prosegue in falsopiano con qualche breve saliscendi in direzione NE. Costeggiato dapprima il Bec Forcù, quindi la Cresta SSW del Rothorn, dove corre una bella via in roccia di III/IV grado, si arriva sotto alla cresta ENE che si può raggiungere o direttamente per un ripido pendio di erba e roccette privo di traccia, oppure seguendo i segnavia che aggirano la costa conducendo al colle col Klein Rothorn o Blach (3025), poco prima del quale, seguendo gli ometti, si rimonta il facile sperone roccioso sulla sinistra, seguito da un tratto di pietraia che conduce sul pianeggiante ma aereo filo di cresta. In entrambi i casi, sia che si salga dal colle che dal pendio di erba e roccette, si segue il filo, dove si trova un bastone infisso in un ometto di pietre, finchè questo non diviene impraticabile. Si piega allora a sinistra, traversandovi sotto, e per esposte cenge, gradini rocciosi e un caminetto lo si riguadagna al di sopra delle difficoltà (II). Senza altri particolari problemi, lo si percorre sino all´ anticima, dalla quale piegando a sinistra, si percorre un breve tratto della cresta N sino ad un intaglio dal quale, superato il successivo muretto, si è in vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Per chi lo volesse, è possibile iniziare la salita da Crest, utilizzando la pista di servizio che sale ad Ostafa con tratti in forte pendenza. In tal caso, il dislivello aumenta di circa 500 metri. E´ pure possibile salire più facilmente, ma con ancor maggiore dislivello, partendo da Gressoney-La-Trinité seguendo il sentiero n° 10, che inizia a lato della chiesa. In alternativa, se si vuole allargare l´ escursione, un percorso interessante è quello seguito in solitaria dall´ autore. Una volta al Colle Nord, anzichè discendere sul versante Est, si segue la cresta Sud del Bec Forcù, che non presenta difficoltà se non un breve passo ad un intaglio (EE), raggiungendone la vetta in circa 15/20 minuti (v. relazione). Dalla cima, si prosegue brevemente lungo la cresta sinchè questa non precipita irta di pinnacoli. Si piega allora a destra sul versante Est, per erba e terriccio, sino ad un canalino sulla sinistra, inizialmente molto ripido ma via via più dolce, che sbocca sui pianori sottostanti ricongiungendosi con la normale. Quindi, salito il Rothorn, si discende la Cresta ENE portandosi al colle col Klein Rothorn, che si raggiunge in pochi minuti su belle quanto facili placconate.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 13/11/2012 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Mont Rothorn - Il Mont Rothorn dal Colle N. A destra la cresta di salita ENE

Il Mont Rothorn dal Colle N. A destra la cresta di salita ENE

Via Normale Mont Rothorn - Il Cervino sbuca dalle nuvole
Il Cervino sbuca dalle nuvole

Via Normale Mont Rothorn - Vetta. Dietro, fra le nuvole, il Monte Rosa.
Vetta. Dietro, fra le nuvole, il Monte Rosa.
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