Facile cima che racchiude ad ovest la Val di Rabbi. Essa si può raggiungere in vari modi essendo tutti i suoi versanti molto morbidi ed accessibili: di fatto, a parte il dislivello piuttosto proibitivo, questa vetta si presta ad un escursionismo anche tardivo, data la poca pendenza dei versanti; essa rimane uno spettacolare punto di vista sul gruppo principale e può far parte di una lunga traversata su tutte le cime circostanti.
Dal Coler, prendete la via che sale alla Malga Stablasolo oppure il sentiero per le cascate basse del Saent. Una volta giunti al posto forestale, seguiamo il segnavia 128 che porta, con numerosi tornanti nel bosco, al baito Campisol (q. 2150 m)
Prendiamo il 128 verso sinistra e, dopo poco, si stacca a destra una traccia molto vaga che risale a fianco del torrente. Dopo un breve strappo, ci si trova nell´immensa vallata del Campisol, dove, sempre seguendo la traccia, arriviamo al secondo baito, detto Campisol Alto (q. 2433 m). Da qui, senza traccia alcuna, puntiamo alla chiara dorsale di Cima Caresr sulla destra del vallone. Giunti in cresta, per vaghi ometti, si sale in direzione della cima, sempre con pendenze piuttosto morbide, eccezion fatta per qualche brevissima tirata, fino all´ometto che segna la sommità (q. 3180 m).
Si può discendere per svariate vie ma la più ovvia rimane quella di portarsi alla Bocchetta di Saent e tornare verso l´alta Val di Saent passando per il Rifugio Dorigoni.
Eccezionale se fatta d´autunno, già con innevamento rilevante. E´ anche un´ottima tappa intermedia per chi volesse compiere l´intera traversata della cresta del Careser, ovvero partendo da Cima Ponte Vecchio fino alla più alta Cima Rossa di Saent.
