Il Camoghè e la sua bellissima cresta W, dalla Cima Calescio

Se lo si osserva da occidente, in particolare dalla vicina Cima Calescio, il Camoghè si presenta con una duplice piramide rocciosa dalle linee eleganti, solcata da uno stretto e ripido canalone che separa la (q. 2202 m) dalla vetta. Un quadro degno di una grande montagna, impreziosito dal profilo ripido e tagliente della cresta W. Incute qualche apprensione doverla affrontare. Tuttavia, pur non essendo affatto banale, è una stupenda cavalcata di cresta, abbastanza facile. La si percorre appoggiando, sempre, un poco a destra del filo che sul versante opposto è precipite. Se la si abbina poi alla discesa dalla cresta SE, di difficoltà EE, si otterrà un’interessante e panoramica traversata, con partenza e arrivo all’Alpe di Serdena.
L’itinerario di accesso alla base della Cresta W, è sprovvisto di sentieri, tranne un breve tratto poco sopra la partenza e le poche tracce presenti, sono confuse e si perdono nella vegetazione. Comunque il percorso non è difficile da individuare. Al riguardo, le immagini delle relazioni: Cima Calescio e Camoghè – Cresta SE-E, possono fornire utili dettagli.

Dall’autostrada Chiasso – Lugano – S. Gottardo si esce a Rivera e poi si prosegue per Bironico, dove si svolta a sinistra per Medeglia e Isone. Da quest’ultima località, cento metri dopo la chiesa, si prende a destra una strada in leggera discesa. Poco più avanti si entra in territorio militare e la strada è sbarrata da un cancello. Di norma questo viene aperto nei fine settimana e in alcuni giorni infrasettimanali, in base alle disposizioni dell’amministrazione militare; al riguardo si possono chiedere informazioni per telefono alla Piazza d’Armi di Isone. Quando il transito è consentito, con l’automobile si risale la Val di Serdena fino all’alpe omonimo (q. 1447 m), dove termina la strada asfaltata. Si parcheggia in un ampio spiazzo a destra dell’ultimo tornante.

Poco sopra il parcheggio un cartello indica: Camoghè a 2h 10 min (ma è riferito all’itinerario della via normale da SE-E). Si segue questo sentiero per un breve tratto, circa 30 metri, poi lo si abbandona e si traversa quasi in piano verso sinistra, su tracce discontinue e ci si porta al torrente Vedeggio. Oltre il torrente una traccia più marcata e segnalata, ben riportata sulla CNS, volge verso W, entra in bosco e termina dopo un centinaio di metri, all’uscita del bosco. Si prosegue ancora per poche decine di metri, fino alla (q. 1542 m), all’inizio di un ampio avvallamento prativo compreso fra 2 costoni. Mentre si risale sul costone di destra si potranno notare, al centro dell’avvallamento, le baite di Travorno Maggiore (q. 1618). Dopo averle raggiunte si traversa ad W, fin sul costone a sinistra di queste baite e lo si risale verso NE, fino a circa (q. 1850 m). Qui riappare una traccia di sentiero, riportata sulla CNS, che traversa a N, sul pendio prativo a SE della Cima Calescio. A (q. 1940 m) si abbandona la traccia che volge a destra e si prosegue verso NW su ripidi, ma facili, pendii prativi, fino a raggiungere la cresta che collega il Camoghè alla Cima Calescio. Quest’ultima si trova a poche decine di metri di distanza e vale la pena di raggiungerla. Dopo essere ridiscesi, si prosegue lungo la cresta e si affronta il risalto della (q. 2101 m). Questo lo si supera sullo stretto filo, oppure appoggiando sul pendio di destra, dove è presente una traccia. Il versante opposto di questa quota è elementare, fino all’inizio dell’impennata della (q. 2202 m). Alcune facili rocce del tratto medio/superiore e un erto pendio erboso, conducono su questa sommità. In discesa la cresta è ripida, si supera una placchetta, oppure si appoggia sull’esposto pendio di destra, poi si passa vicino ad una caratteristica finestra aperta nella roccia. Il risalto finale presenta subito facili passaggi rocciosi, dai quali si esce verso destra, poi ripidi prati fino in vetta.

Abbiamo 2 possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Dalla cresta SE, vedi relazione: Camoghè - Cresta SE-E.

Sfortunatamente la zona del Camoghè è riportata su quattro angoli di quattro CNS, ovviamente bisogna accostarle per avere un quadro completo.

Al centro la (q. 2202 m) e a sinistra la vetta, dalla cresta W

La vetta dalla q. 2202 m

Panorama di vetta verso est