Il Dossobello da S

Stupendo punto panoramico sulle vette del settore nord-orientale dell’Ortles-Cevedale. Si trova a NNE di Solda, sulla catena che si stacca dalla Croda di Cengles, sul versante destro orografico della Valle di Zai. È molto frequentato grazie ai sentieri segnalati dei versanti ESE e SW, proposti qui di seguito.

Dalla strada per il passo dello Stelvio, in località Gomagoi, si prende la deviazione che risale la Valle di Solda, fino al paese di Solda.

DA ESE
Per raggiungere il Rifugio Serristori, alla base del versante ESE, abbiamo 2 possibilità:
1°) su sentiero.
Il sentiero con il segnavia n. 5 per il Rifugio Serristori o Düsseldorfer Hütte, come viene chiamato in valle, inizia nelle vicinanze del torrente che scende dalla Valle di Zai. Inizialmente si costeggia il torrente sulla destra idrografica, per poi attraversarlo al termine della zona boschiva sul ponticello di (q. 2085 m). Dopo aver superato alcuni dossi, a (q. 2232 m) si incrocia il primo dei due sentieri che proviene dal Pulpito (Kanzel), dove vi giunge una seggiovia. Poco oltre la valle si allarga e risalendola a lungo in direzione NE, si raggiunge il secondo sentiero proveniente dal Pulpito. Siamo ormai in prossimità del promontorio su cui sorge il rifugio, che viene raggiunto dopo circa h 2,00 / 2,30 di cammino da Solda;
2°) con la seggiovia.
Dal centro di Solda si raggiunge la stazione di partenza della seggiovia per Il Pulpito (Kanzel), aperta da luglio a settembre. Il Pulpito può essere raggiunto anche su stradina, con i segnavia n. 15 – 14, oppure su sentiero, con i segnavia n. 15 – 12. Ovviamente con la seggiovia è più comodo e si risparmiano circa 487 m di dislivello. In ogni caso, raggiunto il panoramico Pulpito (q. 2348 m) si prende il sentiero con il segnavia n. 12 che traversa quasi in piano verso N, sotto le pendici occidentali della Vertana. Dopo circa 2.5 km si incrocia il sentiero con il segnavia n. 5 che proviene da Solda e con diversi zig-zag si risale il promontorio su cui sorge il rifugio, che viene raggiunto dopo circa h 1,00 / 1,30 di cammino dal Pulpito.
Percorso dal Rifugio Serristori al Dossobello di Dentro, per il versante ESE.
Il sentiero è segnalato con segni gialli, in alcuni tratti è esposto ma attrezzato con fune metallica nei punti maggiormente impegnativi.
Difficoltà: EE/EEA
Dietro il Rifugio Serristori si prende il sentiero segnalato che supera sopra un ponticello il torrente e traversa, verso sinistra, sulle pietraie soprastanti. Seguendo i segnali gialli si procede verso la bastionata E del Dossobello. La traccia nel prosieguo diventa più stretta e sale ripida e in alcuni tratti esposta fra canali e risalti rocciosi, in parte attrezzati, fino a raggiungere la sommità di uno sperone. Si prosegue a sinistra della cresta sopra lo sperone, poi lungo il filo e dopo aver superato gli ultimi facili pendii si raggiunge, verso sinistra, la cresta spartiacque. Quest’ultima è di facili rocce rotte che adducono alla vetta.

DA SW
Il percorso è elementare e si svolge inizialmente su stradina forestale, poi su sentiero segnalato.
Difficoltà: E
Nella parte bassa di Solda, a sinistra dell’Hotel Marlet, si imbocca la stradina con il segnavia n. 19 che dapprima volge a destra, compie un tornante e poi prosegue verso NW nel Bosco di Rummo. Dopo diverse svolte la pista conduce alla Malga dei Vitelli (q. 2248 m), al limite superiore del bosco. Tralasciando ora la stradina che prosegue verso N, si prende il sentiero segnalato con il segnavia n. 18 che sale nel pascolo verso NE. Giunti all’inizio dell’avvallamento sotto il Monte dell’Argento, le tracce traversano a SE e raggiungono il crinale meridionale del Dossobello di Fuori. Il sentiero prosegue ora lungo questa dorsale e poi evita, traversando a destra, la sommità di questo primo rilievo (q. 2908 m). Tuttavia è preferibile raggiungerlo lungo la dorsale, dato che è molto panoramico, poi si scende dal facile crinale NE e ci si ricollega con il sentiero che abbiamo tralasciato. Infine, seguendo sempre le tracce segnalate, si superano le facili rocce dell’ultimo tratto di cresta e si arriva in vetta al Dossobello di Dentro (q. 3128 m). Grandiosa la visione sui versanti settentrionali della triade Gran Zebrù - Monte Zebrù – Ortles e sulle cime più vicine, dalla Croda di Cengles, all’Angelo Grande, alla Cima Vertana.

Seguendo uno dei due itinerari proposti, preferibilmente non quello di salita. Ovviamente è più facile salire da ESE e scendere da SW, ma è sicuramente più emozionante il percorso al contrario, come nel mio caso.

La Croda di Cengles, dalla vetta

Gran Zebrù, Monte Zebrù e Ortles, dalla vetta

In discesa, verso il Rif. Serristori