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Parete del Limarò - Via Orizzonti Dolomitici - 500 m

Via Normale Parete del Limarò - Via Orizzonti Dolomitici
La parete del Limarò con la via.


Regione: Trentino Alto Adige Trento
Alpi e Gruppo: Prealpi - Retiche - Gruppo Brenta
Punto di partenza: Sarche di Calavino
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 300 m - Totale: 600 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EEA - AR - V - AD+
Periodo consigliato: tutto l´anno eccetto l´estate (troppo
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si

Autore: Alessandro Rossi
Data della salita: 20/11/2011
Data pubblicazione: 05/03/2012
N° di visualizzazioni: 14641


Introduzione:

La "Orizzonti Dolomitici" è una moderna via sportiva sulla parete del Limarò ed è la più facile e frequentata della parete. E´ ottimamente attrezzata con spit. E´ un itinerario piacevole e divertente, giusto per le corte giornate invernali e per l´allenamento.


Accesso:

Da Trento sud, seguire le indicazioni per Riva del Garda e Madonna di Campiglio. Superare la deviazione per Toblino ed entrare nel centro di Sarche (bar ristorante al bivio per Riva). Svoltare a destra. La strada s´inoltra in una stretta valle con una chiusa dell´ENEL, superare il ponte appena oltre il centro del paese (a destra c´è il bocciodromo). Si parcheggia nei paraggi. L´attacco è proprio sul muretto della chiusa che si raggiunge in 2 min. dal ponte.


Descrizione della salita:

Per tiri di corda:

1) salire il muretto, superare uno strapiombo (spit con cordone) e la successiva rampa facile fino a dei pioli infissi nella roccia. Traversare qualche metro a sinistra su roccia levigata per raggiungere la sosta (25 m, IV, 3 spit e sosta su catena come tutte).

2) traversare lungamente a sinistra per cornici fino ad uno spiazzo sotto la parete vera e propria. Appena a destra su una placchetta c´è la sosta (30 m, III e II, 3 spit).

3) salire in obliquo verso sinistra su sfasciumi e superare una placchetta con buoni appigli (3 spit), poi per roccia gradinata alla sosta sotto un alberello (30 m, IV+, 7 spit).

4) superare il gradino sopra la sosta (2 m) e poi obliquare a destra fino alla sosta ben visibile su un pilastrino (30 m, III+, 7 spit).

5) si sale verso i ben visibili spit che seguono un diedro poco marcato obliquo a destra fino ad un terrazzino. Salire un gradino liscio a destra e la successiva placchetta di 2 m che richiede un deciso passo di aderenza per giungere così alla scomoda sosta (30 m, V e V+ la placchetta d´uscita, 7 spit, tiro chiave).

6) salire i diedrino sopra la sosta, oppure aggirarlo sulla destra, arrivare ad un gradino ed uscire a sinistra in parete per rimontare sulla successiva sosta (30 m, IV, 7 spit).

7) traversare a sinistra verso delle placche che si rimontano per delle fessurine fino alla sosta sotto un lungo diedro (25 m, IV e un passo di IV+, 8 spit, attenzione a non andare troppo a sinistra e finire su Amazzonia).

8) salire verso destra una placchetta ed un diedrino con albero fino alla nicchietta di sosta (20 m, IV, 5 spit, libro di via).

9) salire il diedro fino ad una nicchia al suo termine, traversare qualche metro a sinistra per giungere in sosta (35 m, IV+, 6 spit).

10) ignorare lo spit sopra la sosta ed andare a destra verso le piante per superare il gradone strapiombante (V) che forma la nicchia di sosta, proseguire lungo il diedrino e superare la placca con spit, ben levigata che porta al terrazzo di sosta, fuori dalle difficoltà (20 m, V e V+ la placca di uscita, 3 spit).

11) seguire le tracce di passaggio sul terreno verso destra per goingere ad una rete di contenimento (20 m, sosta sui cavi della rete).


Discesa:

Dalla rete seguire la traccia in salita verso il Dain ed al primo bivio a destra in discesa, superare 2 tratti attrezzati facili ma molto esposti e poi girare a destra al bivio seguente. Dopo una ripida discesa si è di nuovo a Sarche (30-40 min.).


Note:

Via molto frequentata con conseguente pericolo di caduta sassi. Attenersi al percorso degli spit perchè nell´intorno la roccia è assai marcia, mentre è solida e sicura sulle placche. Le più pericolose sono la sosta 2 e 3.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 24/11/2014 dalla redazione di VieNormali.it
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