L’itinerario della cresta S, dal parcheggio
Regione: Lombardia Como
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Generoso
Punto di partenza: Parcheggio sottostante il rifugio Boffalora (q. 1252 m)
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 350 m - Totale: 700 m
Tempo di salita: 0,45 h - Totale: 2,00 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: maggio - novembre
Punti di appoggio: Rif. Boffalora (q. 1252 m) e Rif. Venini (q. 1576 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 287 – Menaggio 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 11/12/2011
Data pubblicazione: 15/12/2011
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Introduzione:
È la prima sommità importante del settore orientale del Gruppo del Generoso. Le pendici sono boschive mentre la vetta è erbosa e facilmente raggiungibile da più parti. I due itinerari proposti, sebbene non segnalati, sono elementari e i più brevi. Riguardo alla consigliabile traversata in cresta, di difficoltà: E, Monte di Lenno – Monte Calbiga – Monte di Tremezzo, vedi relazione Monte di Tremezzo.
Accesso:
Da Argegno sul Lago di Como o da Porlezza sul Lago di Lugano, si raggiunge San Fedele Intelvi. Dietro la chiesa principale di questo paese, si imbocca la strada, in alcuni tratti molto stretta, che conduce a Pigra. Prima di entrare in questo abitato, chiare indicazioni per Rifugio Boffalora a 7 km, si prende a sinistra una stradina asfaltata, da percorrere con prudenza, che dapprima raggiunge l’Alpe di Colonno (q. 1322 m) e poi, in discesa, il Rifugio Boffalora (q. 1252 m). Proseguendo in discesa per circa 150 m, si parcheggia in un largo spiazzo sulla sinistra. La stradina che continua è agibile fino al Rifugio Venini (q. 1576 m) e oltre, ma è stretta, senza protezioni ed esposta su ripidissimi pendii erbosi.
Descrizione della salita:
Dal parcheggio si segue, verso N, la stradina asfaltata e segnalata da un largo cartello in legno che riporta Rifugio Venini a km 4. La si segue per un breve tratto, per circa 150 m, fino al primo tornante. Qui abbiamo 2 possibilità per raggiungere la vetta:
1°) per la cresta S.
Si tralascia la stradina e si sale a destra lungo il prato, in direzione N. Poco sopra si incrocia di nuovo la stradina e si prosegue dritti, sempre nell’ampio corridoio prativo, senza percorso obbligato (vedi prima immagine di dettaglio). Nel prosieguo una traccia di sentiero conduce sul filo della dorsale, sempre erboso ed elementare, fino a raggiungere la vetta, in h 0,45 di cammino;
2°) per la cresta NNE.
Si segue fedelmente la stradina fino all’Alpe di Lenno (q. 1495 m), che si trova alla base della cresta NNE. Oppure, come riportato al punto 1°), si accorcia il primo tratto di stradina salendo a destra lungo il prato, poco sopra si incrocia di nuovo la stradina e la si segue fino all´Alpe di Lenno. In effetti la stradina passa pochi metri sotto l’alpe e dopo averlo raggiunto, si segue il sentiero della larga dorsale che conduce in vetta. Circa h 1,00/1,10 di cammino.
Discesa:
Seguendo uno dei due itinerari proposti, preferibilmente non quello di salita.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 05/02/2012 dalla redazione di VieNormali.it
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All’inizio dell’ampia cresta S
Panorama di vetta
Al centro la brina delimita la cresta NNE
