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Cima Orientale dei Forni - 3247 m

Via Normale Cima Orientale dei Forni
Immagine ripresa da S


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale
Punto di partenza: Rif. Albergo Ghiacciaio dei Forni (q. 2178 m) nell’alta Valle dei Forni Valle dei Forni
Versante di salita: SSE
Dislivello di salita: 1070 m - Totale: 2140 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EE - A - II- F
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Albergo Ghiacciaio dei Forni (q. 2178 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 08 – Ortles Cevedale 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 15/08/2001
Data pubblicazione: 09/11/2011
N° di visualizzazioni: 6242


Introduzione:

È la più elevata delle Cime dei Forni, seppure di poco e si trova sulla catena che separa la Val Zebrù dal mondo dei Forni, al centro del settore lombardo del Gruppo Ortles-Cevedale. Stranamente la cresta SSE non è contemplata dalla guida del CAI come possibile via d’ascesa. L’unica via da S riportata dalla guida, prevede: partenza dal Rifugio dei Forni, Val Pisella, selletta di (q. 3181 m) attigua alla Cima Centrale e la cresta W fino in vetta. Probabilmente questo è l’itinerario più semplice, ma anche la cresta SSE non è impegnativa, almeno fino all’anticima E (q. 3243 m) che si trova sullo snodo di cresta. Solamente il breve tratto che dall’anticima conduce in vetta, è più affilato, ma pur sempre facile se non c’è neve. Inoltre è un percorso molto panoramico e, in particolare per gli appassionati della Grande Guerra, è un’occasione da non perdere.
Infatti, lungo tale cresta (denominata Monte dei Forni nella parte inferiore) correva la prima linea di difesa italiana in Alta Val Furva e sono ancora presenti diverse testimonianze di quegli avvenimenti, in parte ben conservate, quali: trincee, postazioni per mitragliatrici, feritoie, camminamenti, caverne e resti di baracche.
Piccozza e ramponi sono indispensabili solo in presenza di neve, corda ed imbrago solo per i meno esperti.


Accesso:

Da S. Caterina Valfurva si segue la stradina tortuosa ma asfaltata che dopo circa 6 km conduce all’ampio parcheggio sottostante il Rifugio dei Forni.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si sale al piazzale antistante il Rifugio dei Forni, dove c’è la bacheca che riporta i sentieri e ci si incammina sulla stradina per il Rifugio Pizzini. Al secondo tornante la si abbandona e si segue il sentiero segnalato per Rifugio Pizzini, che poco sopra conduce alle Baite dei Forni. Tralasciando poi una stradina pianeggiante, si prosegue in salita sui prati, verso NE, fino a raggiungere i ruderi dell’antica caserma (q. 2547 m). Qui si abbandona il sentiero per il rifugio e si sale a sinistra, in una avvallamento, all’inizio della cresta del Monte dei Forni. Lungo tutto il crinale e sui fianchi sono presenti numerose postazioni militari che si possono tranquillamente visitare. Poi si continua a monte, senza difficoltà, sulle tracce di un sentiero e più su si arriva alla sommità del Monte dei Forni (q. 3054 m). Il percorso di cresta che prosegue è logico, appoggiando a destra del filo, su facili rocce e sfasciumi, si raggiunge l’anticima E (q. 3243 m). Volgendo ora a sinistra, si percorre la cresta affilata che scende ad una selletta e poi più facilmente conduce in vetta.


Discesa:

Come per la salita, oppure vedi relazione: Cime dei Forni.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 13/03/2013 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima Orientale dei Forni - Resti di fortificazioni militari

Resti di fortificazioni militari

Via Normale Cima Orientale dei Forni - Sulla cresta SSE, a sinistra la vetta
Sulla cresta SSE, a sinistra la vetta

Via Normale Cima Orientale dei Forni - La cresta SSE in veste primaverile
La cresta SSE in veste primaverile
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 01/05/2024
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