Regione: Lombardia Como
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Generoso
Punto di partenza: Carate Urio - Santa Marta (q. 270 m circa)
Versante di salita: S-W
Dislivello di salita: 1081 m - Totale: 2162 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: Rif. dei Murelli (q. 1200 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS - Lago di Como, Lago di Lugano 1:50000
Autore: Guido Caironi
Data della salita: 30/10/2011
Data pubblicazione: 07/11/2011
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Introduzione:
Il Monte San Bernardo è situato alle spalle del più noto Monte Colmegnone.
Insieme dominano quel tratto di Lago di Como che, dal Monte Bisbino al Sasso Gordona, costituisce la costa ove corre il primo tratto della nota Via dei Monti Lariani.
Il percorso, di per sè semplice, se non fosse richiesta minima capacità di orientamento (e diviene allora un percorso per escursionisti, un poco allenati, visto la ripidità del terreno), è interessante da un punto di vista anche storico, nonché naturalistico. Permette infatti di scorgere quella presenza dell´uomo, sui versanti montani del Lario, che oramai è solo ricordo e segno impresso nel paesaggio: mulattiere, muretti a secco, insediamenti, piccoli villaggi, cave di marmo.
Questo è l´ambiente che potremo vedere e visitare nell´escursione presentata.
Accesso:
Da Como lungo la Statale Regina ci si porta, superata la lunga galleria di Cernobbio, a Carate Urio. Lasciata a sinistra la deviazione per "Tosnacco" si continua sino ad uno spiazzo sulla sinistra, nei pressi di un cimitero e dell´antico Oratorio di Santa Marta (da visitare).
Descrizione della salita:
Lasciata l´auto si risale verso l´Oratorio di Santa Marta, guidati dai cartelli e dalle chiare indicazioni (seguire per Rifugio dei Murelli).
Il tracciato, una antica mulattiera, è sin da subito molto erto. Costeggia numerosi muretti a secco (alcuni dei quali sono purtroppo crollati) e prosegue verso l´antica cava di Schirela (q. 500 m circa).
La cava, oramai abbandonata, merita sicuramente una visita: qui veniva estratta la nota "pietra moltrasina" e sul posto sono ancora in sede alcuni interessanti "attrezzi" del mestiere di cavapietra.
Si prosegue sino a Giseno, Quena (q. 635 m circa) ed ai più noti Monti di Carate, insediamento di una certa dimensione (circa 45 minuti di percorso dalla partenza).
Sempre seguendo il tratto principale (Via dei Monti Lariani, bandierina Rosso-Bianco-Rossa) si continua in salita. Si transita nei pressi di "Vernu" e si continua senza possibilità di errore.
Il percorso si fa meno impegnativo, prosegue verso sinistra e compie una sorta di ampio giro in direzione est, sino ad affacciarsi sullo spartiacque proprio nei pressi del Rifugio dei Murelli (q. 1200 m, 2 ore circa).
A questo punto è possibile effettuare una sorta di percorso anulare: si prosegue in direzione del Rifugio Binate, piegando a destra su stradina asfaltata, sino a che la strada diviene pianeggiante. Sulla destra notiamo una elevazione erbosa, al cui centro corre un´accennata traccia di sentiero. Percorrendola si raggiunge in breve il Monte San Bernardo (q. 1351 m).
Da qui, senza percorso obbligato, si scende e poi si risale in direzione sud ovest, per banale cresta alberata, toccando la Cappella di San Bernardo (q. 1348 m, 15 minuti dalla cima del monte), alle cui spalle una ripida discesa ci conduce brevemente e facilmente all´agriturismo San Bernardo.
Ancora pochi passi e ci saremo trovati esattamente sul percorso di salita, nei pressi del già citato Rifugio dei Murelli. Da qui si segue il percorso di andata.
Discesa:
Come per la salita.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 07/11/2011 dalla redazione di VieNormali.it
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