La cresta che compone il Pizzo Guardiello

La Valle Spluga (o Val San Giacomo) proprio nei pressi del Pizzo Guardiello si divide dalla Val Bregaglia. Una lunga cresta scende infatti, con un salto di 3000 metri, dal Pizzo Stella, giungendo sino al Sench di Daloo, grande bastione roccioso che domina Chiavenna.
Non è sempre facile capire quale sia il Pizzo Guardiello. Sulle principali carte a disposizione viene identificato come il pizzo la prima delle numerose elevazioni della cresta citata. Tale elevazione è quotata 2091 m e si trova un poco più a sud-ovest rispetto alla vetta da noi raggiunta.
In effetti è la più visibile da Chiavenna, quella che risalta immediatamente ad una veloce osservazione.
Anche Gogna e Recalcati, nella Guida dei Monti d´Italia da loro firmata (Mesolcina - Spluga), quotano il Guardiello a 2091 m, indicando però che si raggiunge la cresta, per la quale si va al Pizzo Guardiello 2091 m o alla più elevata q. 2187 m.
Come si vede è possibile, probabilmente, affermare di aver raggiunto il Pizzo anche salendo alla quota 2187. Nel volume pubblicato dalla Guida Alpina Chiavennasca Guido Lisignoli la vetta del Pizzo Guardiello è per l´appunto proprio questa, a 2187 m.
Al di là di tali discrepanze, forse di interesse perlopiù cartografico, la salita al pizzo è molto suggestiva ed assolutamente divertente, benché discretamente faticosa.

Si raggiunge Chiavenna (Statale dello Spluga), imboccando la strada per Pianazzola (in direzione della Val Bregaglia, San Moritz). Dopo alcuni chilometri la strada si interrompe ed è necessario parcheggiare, proprio nel centro della frazione Pianazzola.

Si sale su bella mulattiera a gradoni, in un bosco di castagni, guidati dai numerosi segnavia bianco-rossi e da alcuni cartelli che indicano il percorso della gara Chilometro Verticale Chiavenna - Lagunc. Un traverso verso sinistra, protetto da ringhiere, conduce verso la sommità del Sench di Daloo dal quale, in breve, si può raggiungere l´abitato di Daloo (1,00 h circa).
Si prosegue verso nord, in un bel bosco che si trasforma in abetaia, raggiungendo una terrazza erbosa ed un nucleo di bellissime baite strette attorno ad un laghetto (il lago unto, Lag Unc). Sempre seguendo i segnavia si imbocca il sentiero per Crespallo. L´itinerario diviene più scosceso, risalendo la cresta già citata, superando balze rocciose molto ripide. Si sale con fatica nel bosco di larici, superando i ruderi di Bregheggio, affacciati a tratti sui versanti selvaggi della Val Bregaglia. Il sentiero (sempre molto ben tracciato) piega ora verso sinistra, per effettuare un traverso in falsopiano, dominante la Valle Spluga e raggiungendo (oltrepassata una pietraia) l´alpeggio di Crespallo (q. 1935 m, circa 3,00 h a seconda del grado di allenamento).
Ora è necessario possedere un minimo di intuito per cercare il percorso più adeguato. Esiste una traccia che risale al pizzo (o almeno così dovrebbe essere); tale traccia è così debole che il consiglio è quello di affidarsi alla propria cartina ed alla bussola, nonché alle proprie qualità di validi escursionisti. Il percorso è comunque molto semplice: si punta verso 55°, per raggiungere a monte di Crespallo una conca che ospita nei mesi piovosi un laghetto. Da qui si piega verso destra risalendo l´evidente crinale del Guardiello, con percorso non obbligato ed individuando i passaggi più semplici, raggiungendo facilmente la vetta dominata da un ometto squadrato (q. 2187 m). Tale ometto è visibile anche dalla conca citata e può fungere da "faro guida" per l´individuazione del percorso più appropriato.

Come per la salita.

E´ possibile, in discesa, effettuare un percorso alternativo. Da Crespallo si prosegue su sentiero ben tracciato in direzione di Olcera. Da qui ci si porta verso Daloo, in direzione Sud, su sentiero marcato. Da Daloo si risale al Sench di Daloo, ricongiungendosi al percorso dell´andata.

Valle Spluga dalla terrazza di Lagunc

Nei pressi di Crespallo

La Val Bregaglia dalla vetta del Guardiello