Cima pochissimo frequentata ma grazie alla sua posizione estremamente panoramica. Una valida alternativa alla salita del Castello del Moschesin.
Da Agordo poco prima del Passo Duran fino al Pian de Caleda a 1500 m sotto il Sasso di Caleda (parcheggio).
Dal parcheggio si seguono le indicazioni dell´Alta Via N. 1; si oltrepassa Forc. Dagarei e quindi con lungo percorso in saliscendi si arriva fino al gran canalone chiaioso che scende da Forc. Larga (tabella indicatrice). Si sale faticosamente detto ghiaione, in parte su terreno mugoso (tracce con ometti) in parte su ghiaie fino a raggiungere Forc. Larga 2185 m (ore 2.15). Dalla forcella si prosegue a sinistra (N) più o meno in quota (qualche traccia) per c. mezz´ora puntando in direzione di una cresta-insellatura con dei caratteristici denti rocciosi sulla destra. Arrivati a detta cresta pressochè ghiaiosa si sale decisamente sulla sinistra seguendo un pendio erboso che si insinua tra dei gendarmi rocciosi a sinistra della cresta rocciosa (bisogna prestare attenzione alle tracce, perchè gli ometti si rinvengono solo dopo un centinaio di metri). Si continua (adesso gli ometti sono numerosi) superando facili salti di roccia frammisti a tratti ghiaiosi con un percorso un po´ a zig-zag. Si superano due cenge un po´ esposte verso sinistra (I, II) e quindi si svolta a destra per superare un canale appoggiato (I, II) che porta in cresta. Si supera un breve ripido salto (II) e quindi su traccia tra le ghiaie si raggiunge la vetta (ore 2; ore 4)
Come per la salita.
Salita alpinistica priva di segnalazioni che richiede un certo intuito. Sconsigliabile con scarsa visibilità o con tempo incerto.
