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Sasso Nero - 2921 m

Via Normale Sasso Nero
Immagine ripresa dalla vetta (q. 2921 m)


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina
Punto di partenza: Rif. Barchi (q. 1710 m), località Barchi di S. Giuseppe
Versante di salita: SE
Dislivello di salita: 1250 m - Totale: 2500 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - A - II - F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Barchi (q. 1710 m) e Rifugio Palù (q. 1947 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 278 – Monte Disgrazia 1:50000 e KOMPASS N. 93 - Bernina, Sondrio 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 11/08/2011
Data pubblicazione: 12/08/2011
N° di visualizzazioni: 18275


Introduzione:

Imponente e complesso massiccio roccioso fra l’Alta Valmalenco ad W e la Valle Scerscen ad E. La montagna ha due vette principali, la SE (q. 2917 m) e la NW (q. 2921), quest’ultima è la massima elevazione e viene raggiunta passando necessariamente dall’edificio sommitale della prima. La vetta SE è la meta escursionistica e sci-alpinistica ed è anche la più panoramica essendo più aperta verso S, di difficoltà: EE e mi attengo alla valutazione delle note guide alpinistiche ed escursionistiche, anche se, con l’abbondante segnaletica attualmente presente, a mio avviso, potrebbe benissimo essere considerata di difficoltà: E. Per raggiungerla non bisogna superare né tratti impegnativi né tantomeno esposti e la via normale di salita, dalla Bocchel del Torno, passa dagli ampi e poco ripidi canaloni, intervallati da bellissimi pianori d’alta quota, che si trovano poco ad W della lunga cresta che precipita sulla Valle Scerscen con una parete rocciosa alta fino ad 800 m. Diverso è il discorso per raggiungere la vetta principale; i larghi edifici sommitali delle due cime sono separati da una spaccatura verticale alta complessivamente circa 40 m. Tale spaccatura viene superata scendendo un canaletto, posto poco a destra del filo di cresta. Inizialmente il canale è largo e detritico e poi si restringe ad imbuto, fino all’orlo del salto verticale che è il passaggio chiave, con roccette (II°) umide ed infide, segue poi un conoide detritico che verso destra permette di raggiungere facilmente il fondo della spaccatura. I primi 10 m del salto verticale, i più impegnativi, sono stati attrezzati con una catena fissa, che facilita la discesa, ma la catena presenta già chiari segni di arrugginimento. La successiva salita alla (q. 2912 m) e la traversata verso N alla vetta sono elementari, pertanto il percorso fra le due cime, attualmente, può essere valutato di difficoltà: F. Il panorama di vetta è giustamente considerato fra i più grandiosi del versante retico, vedi foto scalate. Ad inizio stagione utili piccozza e ramponi.


Accesso:

Da Sondrio (parte occidentale della città) si prende la strada per la Valmalenco. Giunti a Chiesa in Valmalenco si segue la strada per Chiareggio e a San Giuseppe si svolta a destra, chiare indicazioni per Rifugi Palù, Motta e Longoni. La stradina sale asfaltata fino al Rifugio Barchi, dove si parcheggia.


Descrizione della salita:

Dal Rifugio Barchi si segue l’evidente pista sterrata che sale a destra dietro il rifugio. La si segue per un breve tratto, fino ad un bivio, dove i cartelli per il Lago Palù e il Rifugio Palù indicano di svoltare su di una stradina a sinistra. Si segue ora questa stradina sterrata che sale abbastanza ripida, con diversi tornanti e poi, verso destra raggiunge in piano la vasta radura attorno al Lago Palù. Poco sopra si arriva al Rifugio Palù (q. 1947 m). Dietro il rifugio si abbandona la stradina e si segue l’evidente sentiero segnalato che si addentra in un rado bosco di conifere e poco sopra, all’aperto, raggiunge il bellissimo Alpe Roggione (q. 2007 m). Il sentiero segnalato prosegue ad ENE di questo alpe, si addentra di nuovo in un bosco di conifere, supera un tratto caratterizzato da grossi massi e poi sale ripido nel canale che adduce alla Bocchel del Torno (q. 2203 m). Da questo valico, seguendo le indicazioni del cartello per il Sasso Nero, si volge a sinistra, entrando in una macchia di larici. All’uscita di questo boschetto si seguono, verso sinistra (NW), i piloni di una seggiovia di recente costruzione e al termine di questi si arriva alla stazione di arrivo. I bolli rossi che ci accompagneranno fino alla vetta NE, appaiono su alcuni massi dietro la stazione citata (NW). Qui una buona traccia traversa verso destra il sovrastante pendio prativo e raggiunge il centro del vallone, posto fra le due alte creste ben visibili dalla stazione di arrivo. Si prosegue inizialmente a sinistra del vallone poi i segnali si spostano al centro ed infine a destra, fino a raggiungere il margine superiore del vallone, dove ci accoglie un bellissimo pianoro roccioso, ricco di acque, con bella vista sul Bernina. I bolli rossi conducono ora nell’evidente canalone, poco a sinistra dell’imponente risalto della cresta SE, su terreno in parte detritico e in parte erboso. Raggiunto il bordo superiore di questo secondo canalone, si obliqua verso sinistra, seguendo sempre i segnali e le vaste pietraie che conducono ad un poco marcato intaglio di cresta. Poi si prosegue al centro in un larghissimo e poco profondo vallone, fino a raggiungere un piccolo nevaio. Dopo averlo risalito senza difficoltà, si arriva sul vasto plateau di vetta. Volgendo ora a destra si supera un facile cocuzzolo, sopra il quale è posta una piccola croce di legno. Abbiamo così raggiunto la vetta SE (q. 2917 m), per raggiungere la vera vetta bisogna traversare le pietraie verso W, fino alla spaccatura, che viene superata come citato nell’introduzione. Raggiunta la massima depressione fra le due vette, si sale un pendio di facili massi accatastati, a destra del filo di cresta. Senza difficoltà si raggiunge quindi lo snodo di cresta di (q. 2912 m) e poi, appoggiando a destra, si segue la larga ed elementare cresta che conduce in vetta (q. 2921 m).


Discesa:

Come per la salita.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 23/11/2011 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Sasso Nero - Immagine ripresa dietro la stazione di arrivo della seggiovia

Immagine ripresa dietro la stazione di arrivo della seggiovia

Via Normale Sasso Nero - In salita verso la vetta SE (q. 2917 m)
In salita verso la vetta SE (q. 2917 m)

Via Normale Sasso Nero - Il Gruppo del Bernina dalla vetta (q. 2921 m)
Il Gruppo del Bernina dalla vetta (q. 2921 m)
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