Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Pizzo Cefalone (cresta E) - 2533 m

Via Normale Pizzo Cefalone (cresta E)
La via di salita vista da SE


Regione: Abruzzo Aquila
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Gran Sasso
Punto di partenza: Parcheggio di Campo Imperatore (q. 2130 m)
Versante di salita: E-S
Dislivello di salita: 403 m - Totale: 820 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,00 h
Difficoltà: EE - I - F
Periodo consigliato: da metà giugno a metà novembre
Punti di appoggio: Rif. Duca degli Abruzzi (q. 2388 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: IL LUPO - Gran Sasso d´Italia 1:25000
Autore: Gabriele Attanasio
Data della salita: 18/07/2004
Data pubblicazione: 05/08/2011
N° di visualizzazioni: 24540


Introduzione:

Bella ed appariscente cima posta sulla Catena Occidentale del Gran Sasso. É formata dall´incontro di tre creste: est, ovest e nord. Rimane abbastanza lontana dalle vette più alte e, perciò, panoramicissima. Tra tutti e tre i versanti (E, S e W) il più interessante è senz´altro quello orientale, che presenta un´imponente e selvaggia parete rocciosa, mentre quello meridionale, che si innalza di 1700 metri sopra Assergi, è il più vistoso. Quello occidentale, che chiude la testata della Val Venacquaro, è sicuramente il più silenzioso ed appartato.


Accesso:

Dall´uscita autostradale di Assergi (A24) si sale a Fonte Cerreto, dove, oltre ad alberghi e trattorie, troviamo la stazione a valle della Funivia del Gran Sasso. Si prosegue in salita per alcuni chilometri sulla strada asfaltata fino all´immensa piana di Campo Imperatore (incrocio). Si prende a sinistra (indicazioni Campo Imperatore) e, percorrendo prima un lungo tratto in piano con la mole del bellissimo Corno Grande sullo sfondo, poi una serie di tornanti si arriva al grande piazzale dell´Albergo Campo Imperatore (q. 2130 m – parcheggiare qui), circondato dalla stazione a monte della Funivia, una chiesina e l´osservatorio astronomico.

Dall´Albergo si prende in direzione W il sentiero n° 1, che, con percorso quasi pianeggiante, taglia a mezzacosta i pendii meridionali del Monte Portella. Transitando per il Passo del Lupo (q. 2156 m) si tralascia a sinistra il sentiero che scende a Fonte Cerreto e, con una lunga diagonale ascendente, si raggiunge facilmente il bel valico della Portella (q. 2260 m – 0,40 h – bell´affaccio sulla Val Maone). Dalla Portella si imbocca, sempre in direzione W, il sentiero n° 1A che percorre molto panoramicamente la lunga cresta fino ai piedi del Pizzo Cefalone. Stando sul filo di cresta (traccia), o direttamente sul sentiero che corre semi-pianeggiante poco più in basso, si oltrepassano due modeste alture per giungere ad un bivio, poco sotto una forcellina presso dei massi, subito prima di una più vistosa elevazione (q. 2300 m ca. – 0,50 h dal parcheggio).


Descrizione della salita:

Tralasciando sulla destra la deviazione per la Sella del Cefalone (sentiero n° 1V) si taglia su erba e detriti il pendio soprastante e si raggiunge la sommità della montagnola (q. 2326 m – omino di pietre – panorama eccezionale). Si continua per un breve tratto sul filo di cresta, si percorrono poi alcune placchette sul versante teramano dopo le quali si raggiunge un´altra forcellina (attenzione). Lasciando la cresta sulla destra, si torna sul versante aquilano e si percorre, con alcuni tratti un po´ esposti, uno stretto sentierino che taglia in piano la ripida costa erbosa di q. 2379 m. Oltrepassate con un po´ più di accortezza un paio di rientranze, si monta sull´apice di un lungo costone erboso. Superatolo, si percorre in leggera salita il comodo sentierino che porta ad un´insellatura sulla cresta E del Pizzo Cefalone. Un breve tratto di ripida salita, un paio di tornanti ed un lungo e suggestivo traverso sotto le lisce pareti e le bizzarre guglie del versante S del Cefalone, ci conducono all´imbocco di un ripido canalone erboso costellato di pietre ed affioramenti rocciosi, che scende dalla vetta. Lo si risale con strette e ripide svolte fino a giungere sotto la fascia rocciosa che orla la sommità. Seguendo i bolli sulla destra, si superano alcune rocce e ci si insinua in un canalino dal fondo detritico che, con qualche passo di facile e protetta arrampicata (I), conduce sulla cresta W a poca distanza dalla cima, che in breve si raggiunge (due croci metalliche ed ometti di pietre).


Discesa:

La discesa si può effettuare per il medesimo itinerario oppure, se si ha un po´ di dimestichezza in ambito alpinistico, tramite l´itinerario che passa per la cresta N (PD-, passaggi di I/II in discesa) e la Sella del Cefalone (vedi relazione n° 1988).


Note:

L´escursione perfetta per chi vuole iniziare a conoscere questo meraviglioso gruppo montuoso. Anche i più scettici verranno stregati dalla magia del Gran Sasso. Magnifica cima! Ideale anche per una giornata con meteo incerta o con poco tempo a disposizione. Ad inizio stagione probabile presenza di grandi ed insidiose cornici su tutta la dorsale. In presenza di neve si consiglia di non aggirare a sinistra (S) la q. 2379 m, bensì di oltrepassarla percorrendo il facile ma esposto filo di cresta e, inoltre, di prestare molta attenzione nei traversi, specialmente quelli sul versante S del Pizzo Cefalone. In condizioni invernali la montagna diventa alpinistica, PD. A chi possiede un po´ di dimestichezza in ambito alpinistico, si consiglia la discesa per la cresta N (PD-, passaggi di I/II in discesa) e la Sella del Cefalone, completando così un bell´anello della montagna.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 15/09/2011 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Pizzo Cefalone (cresta E) - Lungo la salita, con Corno Grande e Piccolo sullo sfondo

Lungo la salita, con Corno Grande e Piccolo sullo sfondo

Via Normale Pizzo Cefalone (cresta E) - La parete E vista dalla sella sulla cresta E
La parete E vista dalla sella sulla cresta E

Via Normale Pizzo Cefalone (cresta E) - Meraviglie della vetta
Meraviglie della vetta
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy