La cima

Da Milano autostrada dei Laghi direzione Como-Chiasso. Superata la dogana si prosegue in direzione Passo del S. Gottardo sino ad Airolo, da dove per Bedretto, Nufenenpass o Passo della Novena, che si raggiunge per ampia e panoramica strada. Dal Passo si discende sul versante opposto sino al primo tornante, imboccando sulla destra una sterrata che si risale per una cinquantina di metri sino ad un bivio, quindi si prende a sinistra abbassandosi nella conca dove si parcheggia, q. 2400 ca. Nel caso non si intendesse percorrere la sterrata, difficoltosa solo nell´ accesso, è possibile posteggiare bordo strada in uno slargo poco prima del tornante.

Per sterrata degradata, in leggera discesa si attraversa sino al suo margine sinistro la conca sottostante la grande morena che sosteneva il ghiacciaio del Pizzo Gallina, ormai scomparso. Saltando un piccolo ruscello, ci si porta sui verdi pendii dell´ Hammer (2767 m), che si risalgono facilmente verso W per un´ evidente traccia, che a tratti mostra ancora la bella mulattiera che un tempo doveva essere, giungendo ad una costruzione in sasso, chiusa, posta poco sotto la vetta (2747 m, 1 ora). Tenendosi sul versante N, a sinistra del filo, si prosegue su sentiero sino ad un colletto, dopodichè si passa sul filo, dapprima erboso, poi a blocchi rocciosi, arrivando ad un altro colletto, caratterizzato da due aguzzi gendarmi visibili già dal Nufenenpass, che si superano a sinistra per ripida traccia di animali. Quindi, si riprende la cresta (ometto), che si fa più impegnativa e a tratti molto esposta (I/II), seguendola fin sotto l´ anticima SW, costituita da un ammasso di lame oblique accatastate , radi quanto preziosi ometti. Senza lasciarsi tentare dalle invitanti tracce che attraversano a destra per erba ripida, come fatto dall´ autore che si è poi ritrovato a dover scalare rocce di III+/IV-, ci si tiene a sinistra, rimontando il canale ingombro di pietrame formato dalla prima lama, e continuando poi in traversata sulle placche dietro agli irti pinnacoli sino all´ anticima. Per facile canalino se ne discende, e tenendosi sul filo si raggiunge un ampio colle dal quale si innalza l´ ultima balza della cresta SW, che si risale per grossi blocchi sino alla vetta.

Come per la salita. Oppure, proseguendo di cresta a destra si raggiunge la vetta del Pizzo Gallina, dal quale si discende per la normale (v. relazione). Spuntoni e gendarmi si evitano a sinistra, difficoltà PD, un´ ora ca, percorso non effettuato dal´ autore.

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