Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Corno Tremoncelli - Cresta SE - 2834 m

Via Normale Corno Tremoncelli - Cresta SE
Panoramica da Ovest.


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa
Punto di partenza: Bivio tra Malga Salina Bassa e Casine di Val Bighera (q. 2125 m. ca) Val Bighera
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 755 m - Totale: 1530 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,15 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: da metà giugno a metà ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: INGENIA 1:25.000 Carta del P.N.S. foglio n°3 “Valcamonica, Passo Gavia e Val di Rezzalo”.
Autore: Gabriele Attanasio
Data della salita: 20/09/2008
Data pubblicazione: 03/08/2011
N° di visualizzazioni: 9460


Introduzione:

Il Corno Tremoncelli è una marcata elevazione sulla lunga dorsale che va dal Passo del Mortirolo alla Valle del Gavia ed è collocato tra il Sasso Grande ed il Monte Serottini. Insieme al Monte Seroti, al sopraccitato Monte Serottini (m. 2967 – cima principale del sottogruppo), ai Corni di Cevole e delle Valli ed al Corno dell’Omacciolo chiude la grande testata della Val Bighera e le belle conche dei molteplici Laghi Seroti. Dall’appuntita e triangolare vetta si diramano tre creste (Ovest, Sud-Est e Nord-Est) abbastanza lunghe e regolari che conferiscono alla montagna, se vista da alcune angolazioni, l’aspetto di una squadrata piramide. I due versanti solivi (Sud ed Est – il primo scosceso ma prevalentemente prativo con intervalli di detriti e affioramenti rocciosi, il secondo molto più ripido e maggiormente roccioso solcato da cenge e canali erbosi), se pur abbastanza diversi tra loro, si contrappongono nettamente al tetro, selvaggio e complicato lato Nord che si erge con una grande e frastagliata parete appoggiata di rocce rotte, solcata da numerosi canali e precipite per parecchie centinaia di metri sulla sottostante Valpiana. – Dalla Valtellina (Mazzo o Grosio) o dalla Valcamonica (Monno), si prende la strada per il Mortirolo (Passo della Foppa). Poco oltre il Passo (per chi proviene dalla Valtellina), o poco prima (per chi proviene dalla Valcamonica), ad un centinaio di metri di distanza dall´Albergo Passo del Mortirolo, si imbocca la piccola stradina asfaltata (indicazioni per “Loc. Pianaccio – Malghe Varadega, Andrina, Salina, Bighera”) che si inoltra in Valle Varadega e successivamente in Valle di Grom conducendo alla Malga Salina Bassa. Si lascia l’auto poco più avanti della malga, presso un incrocio (m. 2125 ca.).


Accesso:

Parcheggiata l’auto, si scende sulla sterrata che conduce verso le Casine di Val Bighera (indicazioni). Superato un piccolo ruscello, si imbocca un sentierino sulla sinistra (m. 2080 ca. – indicazioni dipinte su un sasso) che, con percorso in leggera salita fra prati, rododendri e qualche piccolo larice, taglia la costa destra orografica della Val Bighera e, transitando sotto la Cresta Sud del Monte Seroti, si dirige verso la piccola ma stupenda conca nella quale è incastonato il Lago Seroti Inferiore. Giunti al bellissimo lago (m. 2176 – 35 minuti) si percorre il suo margine orientale (traccia) e si raggiunge un bivio. Si prende il sentiero a destra (“Troj de l´Asen”) che scende leggermente ad attraversare i residui di una frana adagiati poco sopra la splendida torbiera solcata dalle anse di un ruscello. Si seguono i segnavia bianco-rossi fin sull´altro lato della valle e, in direzione Nord-Est, con alcune svolte, si risalgono faticosamente alcuni dossi sulla destra, lasciando a sinistra il grande anfiteatro che chiude la valle. Oltre i dossi si entra in un bel vallone, solitario e poco pendente, chiamato “La Valletta”, chiuso ad Est dalle ardite forme dei Corni delle Valli e dei Corni di Cevole, ai piedi dei quali si estende una grande pietraia. Lo si percorre più o meno nel mezzo (traccia e bolli di vernice) passando vicino ad alcuni piccoli specchi d´acqua. Giunti alla testata della Valletta, si lascia sulla sinistra il piccolo Laghetto Tremoncelli per salire ripidamente, tramite un´esile traccia, alla soprastante insellatura tra il Corno Tremoncelli ed i Corni di Cevole (m. 2679 – ore 2¼ dall´auto).


Descrizione della salita:

Giunti alla sella, si lasciano i segnavia bianco-rossi che scendono ripidamente in Val Grande e si segue una traccia che percorre la cresta Sud-Est del Corno Tremoncelli. Superato un primo affioramento roccioso si prosegue sulla debole traccia in cresta e, con percorso evidente e senza più difficoltà, si raggiunge in poco tempo la bella vetta del Corno (m. 2834 – ore 3 dalla macchina).


Discesa:

La discesa può svolgersi per lo stesso itinerario di salita oppure per l´itinerario che passa per la Cresta Ovest ed il Lago Storto che, in circa due ore e un quarto riconduce al Lago Seroti Inferiore (vedere relazione “Corno Tremoncelli – Via Normale per la Cresta Ovest”).


Note:

Ambiente splendido e solitario. É possibile, anche se non probabile, incontrare qualcuno fino al Lago Storto poi, il nulla! Solo animali... meraviglioso! Gran parte dell´itinerario (fino alla sella quotata 2679 m.) è in comune con la Via Normale al Corno di Cevole Settentrionale. Si consiglia di effettuare la salita in tarda stagione (fine settembre – inizio ottobre) quando le giornate sono più limpide ed i contrasti sono più accentuati. Gli scorci sul Gruppo dell´Adamello-Presanella sono indimenticabili. Sulla nuova carta del Parco Nazionale dello Stelvio (INGENIA) alcuni itinerari, come quello per il Lago Storto, non sono segnati. Tuttavia la scala più grande (1:25.000) permette una miglior visione d´insieme della zona. In alternativa si può usare la carta KOMPASS 1:50.000 foglio n°072 “Parco nazionale dello Stelvio”. Si consiglia di partire presto per evitare le frequenti perturbazioni pomeridiane in arrivo dalla Valcamonica.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 29/12/2016 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Corno Tremoncelli - Cresta SE - Sguardo indietro dalla Cresta Sud-Est.

Sguardo indietro dalla Cresta Sud-Est.

Via Normale Corno Tremoncelli - Cresta SE - Il Seroti e il Serottini dall´ultimo tratto di cresta.
Il Seroti e il Serottini dall´ultimo tratto di cresta.

Via Normale Corno Tremoncelli - Cresta SE - Sguardo verso Nord dalla vetta.
Sguardo verso Nord dalla vetta.
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy