Il Monte Canale da S, dal Monte Rolla

Si trova alle porte della Valmalenco, sul versante destro orografico. La cresta S, dove si svolge la salita, è prevalentemente erbosa ed elementare, il primo tratto del crinale oltre la Bocchetta Valdone è un pò ripido ma poi la pendenza diminuisce è si raggiunge la vetta senza difficoltà. Il panorama è molto vasto e celebrato, dalle Orobie al Gruppo del Disgrazia a quello del Bernina, ma particolarmente insolita e spettacolare è la visione del Pizzo Scalino.

Da Sondrio (parte occidentale della città) si prende la strada per la Valmalenco e dopo pochi chilometri, prima di raggiungere Mossini, si svolta a sinistra, verso Triangia. Raggiunta questa località si prosegue sulla strada asfaltata che conduce a Ligari e poi su di una comoda sterrata si sale fino alla località Forcola (q. 1518 m), dove conviene parcheggiare.

Da Forcola si segue per un buon tratto la stradina nel bosco, dopo alcuni tornanti si esce all’Alpe Poverzone (q. 1908 m) e poco oltre si arriva all’Alpe Prato Secondo (q. 1928 m). La stradina traversa poi a NW, supera alcune coste e giunge in vista dell’Alpe Marscenzo (q. 2009 m). Circa 300 metri prima di raggiungere quest’ultimo alpe, in corrispondenza dello sbocco dell’ampio ed evidente canalone che in alto ha origine alla Bocchetta Valdone (q. 2176 m), si abbandona la stradina e si sale a destra, su labili tracce di sentiero. Senza difficoltà si arriva in breve alla bocchetta citata, che si trova fra il Monte Rolla e il Monte Canale. Volgendo ora a sinistra si inizia a risalire l’erta dorsale S, sulle tracce di un sentierino. Dopo il primo tratto la cresta diventa meno ripida, si superano alcuni dossi e, senza difficoltà, si raggiunge dapprima una spalla e poi, verso NE, la vetta.

Come per la salita. Oppure per la Cresta WNW (vedi relazione: Monte Canale - Cresta WNW).

In salita sull’erbosa cresta S

La vetta dalla spalla

Immagine ravvicinata del Pizzo Scalino, dalla vetta