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Sasso Grande - 2673 m

Via Normale Sasso Grande
Il Sasso Grande domina il bell´alpeggio di Dombastone.


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa
Punto di partenza: Parcheggio in località Pradaccio (q. 1057 m)
Versante di salita: NE
Dislivello di salita: 1616 m - Totale: 3240 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,30 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: da fine giugno a metà ottobre
Punti di appoggio: Biv. S. Occhi in Val Grande (q. 2041 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: INGENIA 1:25.000 Carta del P.N.S. foglio n°3 “Valcamonica, Passo Gavia e Val di Rezzalo”.
Autore: Gabriele Attanasio
Data della salita: 22/09/2009
Data pubblicazione: 29/07/2011
N° di visualizzazioni: 4518


Introduzione:

Il Sasso Grande è una modesta elevazione sulla lunga dorsale che va dal Passo del Mortirolo alla Valle del Gavia ed è collocata tra il Passo di Dombastone ed il Corno Tremoncelli. É facilmente raggiungibile tramite le sue creste Nord-Est e Sud-Ovest. Il ripido ma erboso e solivo versante Sud-Est si contrappone nettamente all´aspro e selvaggio versante Nord-Ovest, che presenta una alta e complessa parete, formata per lo più da rocce rotte e solcata da numerosi canali e che sprofonda nell´ombrosa Val Dombastone. Recarsi sulla vecchia S.S. 36 a metà tra Sondalo e la frazione di Mondadizza e prendere una stradina bianca che, proprio da sotto il cavalcavia della nuova S.S. 36 risale tutti i prati e costeggia per un tratto il torrente che scende dalla Val Dombastone. Dopo alcune centinaia di metri, poco prima che la stradina si esaurisca presso un ponte, si trova uno spiazzo presso il quale si parcheggia (cartelli con indicazioni).


Accesso:

Dal parcheggio, seguendo le indicazioni per Dombastone, si attraversa il torrente e si imbocca uno stretto e ripido sentiero che sale con alcuni tornanti la sponda di destra (sinistra orografica – attenzione ad un tratto franoso). Poco più in alto il sentiero riattraversa il torrente e, con altri numerosi tornanti, risale tutto il ripido costone boscoso sulla destra orografica della valle. Si supera la Baita di Forcola (m. 1740) e con un´ulteriore lunga e faticosa risalita si raggiungono prima i prati e poi le bellissime Baite di Dombastone, collocate in una posizione sensazionale (m. 2114 – ore 3). Si prosegue in leggera salita sul sentiero dietro le baite (cartello con indicazioni per il Passo di Dombastone) che, traversando lungamente le pendici sud del Corno, conduce negli splendidi scenari dell´alta Val Dombastone. Si giunge in un primo bell´anfiteatro erboso (marmotte) caratterizzato dalla presenza di alcuni grossi massi sui quali un poeta, nei primi anni ´80, ha scritto alcuni versi per decantare il suo amore nei confronti della montagna. Si risalgono per labile traccia i prati alle spalle di detti massi per giungere al centro di un secondo e più grande anfiteatro che chiude la vallata. Siamo in un incantevole scenario d´alta quota, circondati da belle cime. Da destra verso sinistra possiamo distinguere: il Sasso Grande, il Passo di Dombastone, il Sasso Maurone, la bifida cima del Corno dei Becchi e, in fondo alla cresta, il Corno di Dombastone. Ora il sentiero, che qui si fa di nuovo abbastanza evidente, piega decisamente verso destra e risale i detriti fino al Passo di Dombastone (m. 2546 – ore 4 dalla macchina). Il Passo è raggiungibile tramite sentiero anche dal versante bresciano, sia dalla Malga Val Grande (m. 1785), sia dal Bivacco Occhi (m. 2047), percorrendo la bella e lunga Val Grande (ore 4 dal parcheggio presso la frazione di Tu).


Descrizione della salita:

Dal Passo (splendido affaccio sulla Val Grande) si tralascia il sentiero che scende verso il Bivacco Occhi per prendere una traccia abbastanza evidente che, verso destra (Sud-Ovest), taglia gli erbosi pendii del Sasso Grande. La si segue lungamente, superando una costa un po´ più pronunciata che scende dall´evidente e rocciosa anticima del Sasso*. Subito dopo si lascia la traccia, si risale senza via obbligata il facile pendio di erba e detriti e, con una breve diagonale verso sinistra, si raggiunge la cresta appena oltre un piccolo affioramento roccioso. Si segue ora tutta la restante cresta, superando un primo tratto di facili roccette e continuando sul filo erboso (esposto – attenzione – vertiginoso affaccio sulla Val Dombastone) fin sotto l´ultimo breve tratto di rocce prima della cima. Le si supera agilmente cercando il punto più facile e ponendo attenzione al terreno friabile e, in breve, si raggiunge la larga e pianeggiante sommità (m. 2673 – 30 minuti dal Passo – ore 4½ dalla macchina). *Variante: Si continua sulla traccia oltrepassando anche il costone che scende dalla cima del Sasso Grande ed arrivando così nella verde piccola conca che ospita l´esiguo Lago di Riguccio (m. 2520 ca.), nelle immediate vicinanze dell´omonimo passo. Da qui, si tralascia la traccia che sale verso il Passo di Riguccio (m. 2544) e si risale il pendio erboso alle spalle del lago, puntando alla cresta sulla nostra sinistra. Una volta raggiunta la si segue facilmente fino in vetta (m. 2673 – 45 minuti dal Passo – ore 4¾ dalla macchina).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Facile e panoramica cima in ambiente solitario. Le vedute sulla testata della Val Grande, con i suoi numerosi branchi di cervi e, soprattutto, sull´enorme bastionata rocciosa della Pietra Rossa sono, veramente mozzafiato. Si consiglia di abbinare la salita al Vicino Sasso Maurone o al dirimpettaio Corno di Dombastone.


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Via Normale Sasso Grande - La Val Grande e, a destra, Sasso Grande e Corni di Cevole dal Passo di Dombastone.

La Val Grande e, a destra, Sasso Grande e Corni di Cevole dal Passo di Dombastone.

Via Normale Sasso Grande - Il Sasso Grande dalla cresta a Sud-Ovest del Passo di Riguccio.
Il Sasso Grande dalla cresta a Sud-Ovest del Passo di Riguccio.

Via Normale Sasso Grande - Vista su Corno dei Becchi, Sasso Maurone e la testata della Val Grande, scendendo dal Sasso grande.
Vista su Corno dei Becchi, Sasso Maurone e la testata della Val Grande, scendendo dal Sasso grande.
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