Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Corno di Dombastone - 2623 m

Via Normale Corno di Dombastone
Il Corno di Dombastone visto da Nord-Est.


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa
Punto di partenza: Parcheggio in località Pradaccio (q. 1057 m)
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 1575 m - Totale: 3150 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,30 h
Difficoltà: EE - AR - I+ - F
Periodo consigliato: da inizio giugno a metà ottobre
Punti di appoggio: Eventualmente Bivacco S. Occhi in Val Grande - (q. 2041 m.)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: INGENIA 1:25.000 Carta del P.N.S. foglio n°3 “Valcamonica, Passo Gavia e Val di Rezzalo”.
Autore: Gabriele Attanasio
Data della salita: 23/092009
Data pubblicazione: 29/07/2011
N° di visualizzazioni: 9496


Introduzione:

Il Corno di Dombastone è l´ultima e la più bassa cima della lunga dorsale che si staglia sulla sinistra orografica della Val di Rezzalo. Visto da Nord, o semplicemente dalla S.S. 36 dello Stelvio (tra Mondadizza e Le Prese), appare come un solitario ed imponente dente roccioso che precipita con una verticale parete alta oltre 150 metri. Visto da sud, invece, risulta come un ripidissimo cono erboso con molte formazioni rocciose affioranti nella sua parte superiore. Pur non essendo alta e conosciuta come alcune vette del circondario, il Corno, sia per l´ambiente molto appartato, sia per le sue forme ardite,sia per il bel panorama, rimane una montagna che appaga parecchio chi la sale. La sua brevissima via normale sfrutta quello che è forse l´unico punto debole della montagna, e cioè l´erbosa ma ripidissima Cresta Est. Questa cima è facilmente abbinabile alle salite del Corno dei Becchi, del Sasso Maurone e del Sasso Grande. Recarsi sulla vecchia S.S. 36 a metà tra Sondalo e la frazione di Mondadizza e prendere una stradina bianca che, proprio da sotto il cavalcavia della nuova S.S. 36 risale tutti i prati e costeggia per un tratto il torrente che scende dalla Val Dombastone. Dopo alcune centinaia di metri, poco prima che la stradina si esaurisca presso un ponte, si trova uno spiazzo presso il quale si parcheggia (cartelli con indicazioni).


Accesso:

Dal parcheggio, seguendo le indicazioni per Dombastone, si attraversa il torrente e si imbocca uno stretto e ripido sentiero che sale con alcuni tornanti la sponda di destra (sinistra orografica – attenzione ad un tratto franoso). Poco più in alto il sentiero riattraversa il torrente e, con altri numerosi tornanti, risale tutto il ripido costone boscoso sulla destra orografica della valle. Si supera la Baita di Forcola (m. 1740) e con un´ulteriore lunga e faticosa risalita si raggiungono prima i prati e poi le bellissime Baite di Dombastone, collocate in una posizione sensazionale (m. 2114 – ore 3). Si prosegue in leggera salita sul sentiero dietro le baite (cartello con indicazioni per il Passo di Dombastone) che, traversando lungamente le pendici sud del Corno, conduce negli splendidi scenari dell´alta Val Dombastone. Si giunge in un primo bell´anfiteatro erboso (marmotte) caratterizzato dalla presenza di alcuni grossi massi sui quali un poeta, nei primi anni ´80, ha scritto alcuni versi per decantare il suo amore nei confronti della montagna. Si risalgono per labile traccia i prati alle spalle di detti massi per giungere al centro di un secondo e più grande anfiteatro che chiude la vallata. Siamo in un incantevole scenario d´alta quota, circondati da belle cime. Da destra verso sinistra possiamo distinguere: il Sasso Grande, il Passo di Dombastone, il Sasso Maurone, la bifida cima del Corno dei Becchi e, in fondo alla cresta, il Corno di Dombastone. Ci si ferma (m. 2500 ca. - ore 3¾) quando il sentiero, che qui si fa di nuovo abbastanza evidente, piega decisamente verso destra e risale i detriti fino al Passo di Dombastone. Il nostro obiettivo, invece, è quello di raggiungere la sella subito a destra (Est) del Corno e che lo divide dalla Cresta Ovest del Corno dei Becchi.


Descrizione della salita:

Ci si allontana dal sentiero e, con direzione Nord senza percorso obbligato (preferibilmente portandosi un po´ più a destra di essa) fra prati e detriti, si raggiunge con un ultimo breve strappetto la sella ad Est del Corno (m. 2550 ca.). Dalla sella si attaccano direttamente le prime roccette della Cresta Est del Corno, che si superano agevolmente. Per ripide chiazze d´erba e qualche roccia si piega leggermente a sinistra per poi ritornare decisamente a destra, quasi sull´orlo della parete Nord (esposto - attenzione). Con una diagonale verso sinistra si raggiunge un punto franoso che si risale in diagonale verso destra. Sulle rocce a sinistra è posto un cavo metallico che può essere d´aiuto specialmente in discesa. Si rimontano ora le ultime roccette e, per zolle erbose molto ripide, si guadagna la verde calotta sommitale del Corno di Dombastone (m. 2623 – ore 4½ dal parcheggio) sulla quale è posto un bel crocifisso di legno. Magnifico panorama a picco su Sondalo e sulle vette vicine, fino al Bernina.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Non ci sono punti di appoggio nelle immediate vicinanze se non le baite dello splendido alpeggio di Dombastone. Bisogna però che ci sia anche qualcuno nelle baite e questo, tranne che in Agosto, non è per nulla facile. Se proprio si ha bisogno di un punto d´appoggio che permetta anche una facile e rapida discesa a valle, si può valicare il Passo di Dombastone e scendere al bivacco Capanna Saverio Occhi in Val Grande (30 minuti dal passo - versante bresciano). Anche se la salita alla cima del Corno non richiede particolare impegno tecnico, non è da sottovalutare. Bisogna infatti prestare la massima attenzione alla franosità del terreno ed alla ripidità delle infide zolle erbose, estremamente pericolose se bagnate. In questa parte del percorso è assolutamente vietato scivolare. Se si ha tempo a sufficienza, si consiglia di abbinare la salita al Corno dei Becchi o ad una delle facili vette circostanti.


© VieNormali.it

Via Normale Corno di Dombastone - Salendo alla selletta ad Est del Corno.

Salendo alla selletta ad Est del Corno.

Via Normale Corno di Dombastone - La Cresta Est dalla selletta.
La Cresta Est dalla selletta.

Via Normale Corno di Dombastone - Panorama dalla cima.
Panorama dalla cima.
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 05/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy