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Monte Granero-Versante S - 3171 m

Foto via normale Monte Granero-Versante S non disponibile


Regione: Piemonte Cuneo
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Cozie - Gruppo Granero Frioland
Punto di partenza: Pian del re (q. 2020 m) - Valle Po Valle Po
Versante di salita: S-W
Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EE - AR - III - PD
Periodo consigliato: estate - primo autunno
Punti di appoggio: Eventualmente Rifugio Giacoletti (q. 2741 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: IGC Monviso
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 24/07/2011
Data pubblicazione: 26/07/2011
N° di visualizzazioni: 8768


Introduzione:

Vetta situata sullo spartiacque Po-Pellice nella parte terminale del vallone di Traversette, il Monte Granero e´ una delle ulltime elevazioni lungo la frastagliata dorsale che scende dal Monviso, del quale si ha una vista grandiiosa. Dal Rifugio Giacoletti, gestito da Adriano Sorbino, anima trainante dell´ opera di richiodatura di innumerevoli itinerari sia classici che moderni, appare quale bella piramide rocciosa interrotta da uno scalino, la cui parete SE è percorsa da due via alpinistiche piuttosto difficili. L´ itinerario proposto, attraversa appunto tale parete tenendosi sotto cresta, evitando così gli innumerevoli spuntoni e gendarmi che altrimenti costringerebbero a continui ed impegnativi saliscendi. Completamente segnalata con striscie gialle, la via poco intuitiva, è ben protetta a spit nei passaggi più impegnativi.


Accesso:

Accesso: Da Torino, tangenziale Sud per Pinerolo, quindi seguire per Cavour, Barge, Paesana da dove, entrati in Valle Po, si sale a Crissolo. Attraversato il paese, si svolta a destra (deviazione poco visibile) per Pian della Regina prima, e Pian del Re poi. Ampio parcheggio a pagamento.


Descrizione della salita:

Da Pian del Re si prende il sentiero diretto al Rifugio Giacoletti-Colle delle Traversette, che si diparte sulla destra percorrendo a mezzacosta l´ intero pianoro sino ad un bivio. Si lascia allora il segnavia per il Rifugio che prosegue a sinistra, prendendo invece a destra per il Colle risalendo con dolce pendenza il vallone sino ad un grande masso che ricorda la bocca aperta di una balena, poco oltre il quale si incontra un nuovo bivio. Lasciato a sinistra il segnavia che sale al Giacoletti per il Couloir del Porco, si tiene la destra attraversando il torrente e sempre su comoda mulattiera si compie un ampio semicerchio da destra a sinistra lungo i ricchi pascoli sottostanti il Monte Meidassa, per poi traversare decisamente verso W e giungere allo sbocco del Sentiero del Postino, che con bel mezzacosta porta al Couloir del Porco e quindi al Giacoletti (EE), ed utilizzabile in caso di pernottamento al Rifugio. Continuando invece per le Traversette, dopo un tratto ripido, il sentiero si allunga nella conca di Pian Mait (2717 m), contornandola, per poi risalire a ripidi tornanti ad una vecchia casermetta ormai inagibile e pericolante a quota 2800 m ca. Qui si abbandona il segnavia per le Traversette e il Buco di Viso, e prendendo a destra si segue per il Colle Luisas (3023 m), aperto fra il Meidassa (3105 m) e il Granero, striscie gialle. Raggiunto il colle con ripida salita, dapprima su pietraie quindi per un ultimo tratto di sfasciumi, ci si porta a sinistra del filo di cresta, sotto ad uno stretto canalino che si rimonta (II+/III, tre spit) per riprendere in traverso su esposte cenge alternate a brevi scalini rocciosi lungo la parete S, seguendo tracce di sentiero, bolli gialli e qualche spit. Giunti ad un salto di circa tre metri, lo si discende in forte esposizione sfruttando alcune lame sulla sinistra (III, spit di sicurezza), dopodichè alzandosi in diagonale verso sinistra si superano varie rampe rocciose sino a sbucare sulla cresta W. Tenendosi sulle rocce a destra del canale che separa anticima e vetta (II), oppure nel canale stesso dove si trova una traccia, si risale al colletto fra le due punte. Infine, per gradoni si raggiunge la vetta, grande statua della Madonna.


Discesa:

Come per la salita. Oppure per il versante francese, v. l´ altra relazione di vienormali.


Note:

Facile ma esposta via, una volta tornati al Colle Luisas in circa un quarto d´ ora per la detritica dorsale è possibile raggiungere il Meidassa, sulla cui vetta è stato eretto un enorme ometto sormontato da una croce dedicato ad un alpinista caduto nel 1955.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 10/07/2012 dalla redazione di VieNormali.it
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