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Bec Raty W-Via delle Placche - 2418 m

Via Normale Bec Raty W-Via delle Placche
Il Bec Raty dalla strada, evidenti sulla destra le placche di salita


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso
Punto di partenza: Alpe Champlong (2000 m ca), Dondena, Champorcher Valle di Champorcher
Versante di salita: SSW
Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EEA - AR - IV+ - AD+
Periodo consigliato: maggio - novembre
Punti di appoggio: Rif. Dondena (q. 2196 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: IGC N. 9 Ivrea-Biella-Bassa Valle d´ Aosta
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 19/05/2011
Data pubblicazione: 23/05/2011
N° di visualizzazioni: 12290


Introduzione:

Possente, massiccia struttura rocciosa, il Bec Raty mostra verso Chateau un affilato spigolo culminante nella Cima E quotata 2382, dando di sè un´ immagine accattivante, mentre da S appare più imponente, quasi un gigantesco insieme di canali, balze e pareti che danno vita ad una lunga, frastagliata cresta sommitale che a N precipita in ripidi pendii erbosi nella conca ove è adagiato l´ omonimo lago. Tra le numerose vie di salita presenti, soprattutto lungo lo spigolo E, l´ autore ha preferito la Via delle Placche, senza dubbio la più facile, ma che a differenza delle altre meglio rispecchia l´ idea di un alpinismo di ricerca, dal sapore antico, dove molto è lasciato al desiderio di avventura.


Accesso:

Autostrada Torino-Aosta, uscita Pont St. Martin, quindi proseguire su strada regionale per Aosta. Superato Bard, ad Hone si svolta a sinistra attraversando la Dora e si seguono le indicazioni Valle di Champorcher. La strada sale ripida a tornanti, quindi si allunga nella valle sino a Champorcher (Chateau), dove si prende a destra per Dondena risalendo il fianco della montagna fino a La Cort (palina segnaletica), dove diviene sterrata. Si prosegue quindi a mezzacosta per un buon tratto, tagliando il versante S del Bec Raty, sinchè sulla sinistra, poco più bassa, non appare l´ Alpe Champlong con i suoi verdi pascoli. Parcheggiare in uno slargo.


Descrizione della salita:

Tenedosi nei pressi delle pareti che a sinistra delimitano il canalone sottostante le belle placche iniziali visibili già  dalla strada, si risalgono i ripidi pendii di erba e pietrame lungo una traccia ben segnalata con ometti. Rimontati infine alcuni gradoni vegetati, si giunge all´ attacco, posto un poco a sinistra di un tettuccio nerastro (30´). L1: Si rimonta al suo centro la placca di facili gradoni (III), obliquando verso sinistra in direzione di un piccolo tetto sino ad uscire sullo spigolo (IV, 1 ch). Se ne segue il filo per alcuni metri (IV/IV+, 1 ch) sino ad una vecchia sosta, 2 chiodi con anello, da cui per facile cengia a destra sino alla base di una compatta placca, sosta su 2 spit con cordino (40 m). L2: Con arrampicata di aderenza, si supera la placca chiodata piuttosto lunga sulla verticale della sosta (IV/IV+), oppure dopo il primo spit si piega a sinistra a prendere una bella fessura, più facile ma sprotetta (III), al cui termine si aggira a sinistra uno strapiombino, riportandosi quindi per cengia sulla linea degli spit seguendo la quale (IV) si arriva in sosta, 2 spit con cordino (40 m). L3: Si rimonta facilmente la rampa di sinistra (III, chiodo), e una volta sullo spigolo, se ne segue il filo superando due bei risalti, passi di III-IV. La sosta si effettua su un solido larice con cordone e maillon, ma è preferibile proseguire facilmente per erba sino alla sommità  della crestina, dove su una roccia si trova una sosta nuova (2 spit con catena e anello di calata, 60 m). L4: Dalla sosta nuova si scende brevemente per traccia, scavalcando un punto franato, quindi piegando a destra ci si porta sotto ad un breve diedro che si scala con passo atletico (III+, altre relazioni parlano di un chiodo ma l´ autore non l´ ha visto, tuttavia una bella fessura orizzontale consente di posizionate un sicuro friend). Superato il diedro, si prosegue a destra per cengia sino ad un risalto inciso da due camini di pari difficoltà  (l´ autore ha salito quello di sinistra, il suo compagno quello di destra), oltre i quali segue un tratto a gradoni orizzontale. Sosta su spuntone (45 m). L5: Proseguendo per facili blocchi, ci si porta ad una placca che si risale in prossimità  del filo (III) spostandosi poi a sinistra di uno spuntone antecedente un estetico roccione triangolare, sosta su spit con catena ed anello (35 m). L6: Tenendosi sul filo, ci si porta ad una paretina solcata da una fessura a destra del roccione triangolare. La si scala con passo atletico (III+, 1 chiodo), quindi si traversa su placca ad una profonda ed estetica fessura verticale (IV, da proteggere). All´ uscita si piega a destra in piano ad un terrazzino, dove si trova la nuova sosta su spit con catena e anello di calata (40 m). L7: Tenendosi a sinistra del filo, si superano due muretti e con passaggio aereo si giunge alla vecchia sosta, poco a sinistra di un tetto. Quindi, con passo delicato soprattutto per il secondo di cordata (III+), si scende per pochi metri traversando poi più facilmenta alla base del diedro finale (sosta su spit con cordino), dove conviene sostare nonostante sia soggetto alla caduta di pietre smosse dal primo di cordata. L8: Con bella arrampicata si rimonta il diedro, quindi a destra per cengia ad una placca (chiodo sulla destra) che si rimonta preferibilmete a sinistra dov´ è più appigliata, uscendo sulla cresta sommitale. Sosta su spuntone (45 m). Non rimane ora che seguire a sinistra il crinale erboso risalendo all´ ampia vetta del Bec Raty, ometto.


Discesa:

Dalla vetta ci si abbassa al colletto con la quota 2504 m, posto un poco più a N. Quindi su traccia bollata in giallo si discende a sinistra al caratteristico Lago Giaset (2308 m) dalla forma allungata, e costeggiatolo, sempre su traccia bollata si divalla all´ Alpe Giaset, da dove per pista o facili pascoli si raggiunge la sottostante strada per Dondena, lungo la quale si torna alla macchina.


Note:

Via stupenda, in genere su roccia più che buona, nonostante le recenti attrezzature nella parte alta dove si interseca con la Via Verde Smeraldo (attenzione a non seguirne gli spit, difficoltà fino al 5c) non ha tuttavia perso il suo fascino prettamente alpinistico.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 25/05/2011 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Bec Raty W-Via delle Placche - La placca del secondo tiro.

La placca del secondo tiro.

Via Normale Bec Raty W-Via delle Placche - La sosta del quinto tiro.
La sosta del quinto tiro.

Via Normale Bec Raty W-Via delle Placche - Il diedro finale.
Il diedro finale.
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