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Baffelan - Via Carlesso - 1793 m

Via Normale Baffelan - Via Carlesso
La via Carlesso dalla base


Regione: Veneto Vicenza
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Piccole Dolomiti
Punto di partenza: P.so di Campogrosso (q. 1426 m) Valli di Pasubio
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 350 m - Totale: 700 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EEA - AR - V+ - D+
Periodo consigliato: aprile - novembre
Punti di appoggio: Rif. Toni Giuriolo al Campogrosso (q. 1426 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no

Autore: Alessandro Rossi
Data della salita: 08/05/2011
Data pubblicazione: 09/05/2011
N° di visualizzazioni: 18641


Introduzione:

La via Carlesso-Casetta, aperta nel 1935, è una delle vie più belle e ripetute delle Piccole Dolomiti. Supera in maniera diretta la verticale parete est del Baffelàn in maniera logica, sfruttando le debolezze naturali della muraglia quali fessure, camini e diedri. Tattasi di una via impegnativa e faticosa, anche se con difficoltà non elevate, perchè obbliga sempre ad allungarsi per afferrare le buone maniglie. La roccia levigata dalle ripetizioni poi alza ulteriormente la difficoltà, un pò sottovalutata in molte relazioni.


Accesso:

Dall´autostrada Milano-Venezia uscire a Montecchio e seguire le indicazioni per Valdagno e Recoaro Terme. Oltrepassato il centro di Recoaro seguire per Rifugio Toni Giuriolo al Campogrosso per una strada in ripida salita verso Merendaore. Si passa quest´ultimo paese e si giunge a Campogrosso. Non fermarsi al rifugio ma percorrere la strada che s´incontra a destra pochi metri prima del rifugio, fino allo sbarramento. Di qui a piedi, prima lungo la strada, poi per una traccia di sentiero in 10 minuti si è alla base del Baffelàn. Sul lato destro (N) della parete c´è una lapide. Salire il canalino sopra la lapide (I e II) lungamente fino a dei camini sulla sinistra con il golfaro di sosta.


Descrizione della salita:

Per lunghezzedi corda:

1L: si sale sopra il golfaro di 2 m e si attraversa a sinistra difficilmente, per poi salire un canaletto (2 chiodi, III+), attraversare nel camino principale a sinistra sfruttando un chiodo e salire lungamente nel camino fino alla sosta su un buon terrazzo (35 m, IV e IV+ l´ingresso nel camino, sosta su golfaro)

2L: si sale verticalmente sopra la sosta puntando al ben visibile caminetto in alto. Giunti su una cornice di roccie sfasciate si entra nel camino, ci si alza sulla destra e dopo 3 m si esce a destra (1 ch. e una clessidra). Si sale per roccette fino alla Grande Cengia con la sosta (35 m, III, IV, sosta su golfaro)

3L: dalla sosta si sale verticalmente una placca levigata fino ad un grosso cordone (V), si sale leggermente a sinistra su una placca verticale ma ben manigliata puntando ad un diedrino visibile anche dal basso (3 ch. V). Si sale il diedrino con passo atletico (ch.) e per roccette si arriva al terrazzino di sosta a destra, sotto un tetto (30 m, V, sosta su golfaro)

4L: si esce dal tetto a destra con passo atletico (1 ch. V) e si percorre il successivo bellissimo diedro (2 ch. V, alla fine una fessura richiede forza ed aderenza) fino al suo termine, indi si obliqua a destra (2 cl.) per roccia più facile fino al terrazzino di sosta (25 m, V poi IV, sosta su golfaro)

5L: si sale in obliquo a destra fino ad un cordone, si traversa in orizzontale a destra fino ad un diedrino con chiodo e si sale in obliquo a sinistra fino all´esile cornice di sosta (15 m, IV+, V, sosta su golfaro)

6L: si attacca direttamente la placca sopra la sosta su esili appigli, si entra in un diedrino (ch.) e si obliqua a sinistra su uno spigoletto (2 ch.) con un passo molto atletico ma con buone lame per giungere al termine di un diedro parallelo dove si sosta scomodamente (20 m, V sostenuto, sosta su golfaro)

7L: si sale obliquamente a sinistra sotto un tetto e si traversa sempre a sinistra fino alla sua fine (ch.). Si affronta di petto lo strapiombo con appigli minuti (ch.) e tirandosi su di peso su uno spuntone si riesce ad afferrare due ottime lame a sinistra. Poi sporgersi a destra ed alzarsi (ch.) per rocce più facili fino ad una cornicetta con la sosta, tutta spostata a destra (35 m, V+ e A0 o VI, tiro chiave della via, sosta su golfaro)

8L: dalla sosta si sale a sinistra verso un canalino ben visibile, poi si obliqua a destra fino a montare su una cengetta con la sosta in esposizione impressionante (30 m, IV, sosta su golfaro)

9L: si sale la fessuretta sopra la sosta e si obliqua a sinistra per roccia piena di sfasciumi e mughi, dopo 40 m si giunge sulla cresta sommitale con la sosta (50 m, IV e III, sosta su golfaro.


Discesa:

Dalla fine della via si sale per la cresta in vetta, quindi verso sud si scendono le roccette della via normale (I e II, segnavia) fino al sentiero. Di qui 2 possibilità:

1) a destra per il Boale del Baffelàn fino alla base della parete (attenzione al salto sul muro di contenimento).

2) a sinistra per il sentiero che porta al Sasso di Gane e poi giù comodamente al Rifugio.


Note:

In caso di nebbia e se è la prima volta che arrampicate sulle Piccole Dolomiti, lasciate perdere questa salita che diventa viscida ed unta per lo stillicidio della parete.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 27/02/2020 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Baffelan - Via Carlesso - La via di NE

La via di NE

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La Sorella

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