Il Piz Minor da W
Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina
Punto di partenza: Stazione di partenza della funivia del Lagalb (q. 2107 m)
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 950 m - Totale: 1900 m
Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EE - A - I - F
Periodo consigliato: estate - inizio autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1258 – La Stretta 1:25000, N. 1278 – La Rösa 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 15/10/2008
Data pubblicazione: 14/04/2011
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Introduzione:
Il Piz Minor si trova a N del Passo del Bernina, fra la Val da Fain a N e la Val Minor a S. È la cima più elevata del Gruppo omonimo e il panorama circolare dalla vetta è veramente sorprendente, in particolare su Gruppo del Bernina, del Pizzo Paradisino e su quello del Languard. La salita dal versante SW è considerata facile (F) e mi attengo alla valutazione di note guide escursionistiche, ma potrebbe anche essere considerata di difficoltà: EE, non ci sono passaggi particolarmente impegnativi o esposti, tranne un breve gradino roccioso di 5 o 6 m (facile), da affrontare in discesa all’andata, poco ad E dell’anticima. L’intero versante SW è comunque facilmente percorribile in più punti. In caso d’innevamento utili piccozza e ramponi.
Accesso:
Da St. Moritz si raggiunge Pontresina e da qui si risale la Val Bernina. Dopo aver oltrepassato la stazione di partenza della funivia del Diavolezza (q. 2093 m), si prosegue per circa 1 km, fino alla stazione di partenza della funivia Lagalb (q. 2107 m), dove si parcheggia.
Descrizione della salita:
Dal parcheggio nel piazzale della funivia si imbocca il sentiero ben marcato che aggira il roccioso versante S del Piz Alv e risale la Val Minor, sulla destra idrografica del torrente. Lo si segue fin verso (q. 2240 m), in corrispondenza di un grosso masso sul sentiero, sotto la verticale della Val Verda. Qui si abbandona il sentiero e si risale il pendio prativo in direzione N. Verso l’alto il pendio diventa più ripido e a circa (q. 2380 m) si entra, sulle tracce di un sentierino, nel solco incassato della valle citata. Tale sentierino, ben riportato sulla CNS, permette di uscire dal solco verso destra e poi si prosegue sui ripidi ma facili pendii dell’Alps da Buond, fino a raggiungere i pianori del Plaun Verd. Con percorso evidente (vedi 2a immagine di dettaglio) si sale ora in direzione NE, nell’ampio avvallamento compreso fra la cresta W dell’anticima (q. 3042 m) e la sua costola rocciosa SSW. Lasciando a sinistra la (q. 2918 m) si raggiunge la facile cresta che conduce sull’anticima citata. Seguendo il crinale verso E si scende il ripido gradino citato nell’introduzione e poi si prosegue senza difficoltà fino alla vetta del Piz Minor (q. 3049 m).
Discesa:
Come per la salita.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 28/01/2012 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it
Dal sentiero di salita, a circa (q. 2240 m)
L’itinerario dal Plaun Verd
A destra la vetta, dall’anticima NW
