La rocciosa parete NE
Regione: Abruzzo Aquila
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Gran Sasso
Punto di partenza: San Pietro della Ienca - fraz. di L´Aquila (q. 1175 m)
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,15 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: tutto l´anno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: no
Cartografia: IL LUPO - Gran Sasso d´Italia 1:25000
Autore: Luca Bianchi
Data della salita: 26/03/2011
Data pubblicazione: 27/03/2011
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Introduzione:
Il Pizzo di Camarda è una delle vette principali che sorgono sulla dorsale che unisce il Passo delle Capannelle a Campo Imperatore.
Visto dal punto di partenza della salita, la sua conformazione non differisce molto da quella delle cime vicine (San Franco, Jenca,
Malecoste), mentre dall´opposto versante N appare più aspro e verticale, strapiombante sulla splendida Val Chiarino.
La sua ottima
posizione offre un panorama affascinante sul massiccio centrale del Gran Sasso (Corvo, Intermesoli, Corno Grande, Malecoste) ed interessanti
vedute sui gruppi montuosi circostanti (da SE in senso orario: Majella, Marsica, Velino-Sirente, Reatini e Laga).
Accesso:
Dal casello di Assergi dell´autostrada A24 Roma - L´Aquila (il Pizzo è individuabile già da qui, guardando a N-W) si procede per pochi
chilometri sulla SP86, che collega Assergi al Passo delle Capannelle, fino al piccolo borgo di San Pietro della Ienca (visibile a sinistra,
a circa 500 m in linea d´aria dalla strada). L´auto può essere parcheggiata in una piazzola erbosa all´interno di una delle curve che
precedono il borgo.
Descrizione della salita:
Dalla piazzola di parcheggio si attraversa la strada e si inizia la salita puntando allo stazzo delle Fontanelle (q. 1400 m circa) che si raggiunge in 0,30 h procedendo su terreno erboso, disseminato di sassi e piccoli cespugli sempreverdi. Da qui si piega a N-E,
risalendo senza percorso obbligato gli ampi gradoni erbosi ed attraversando alcuni fossi ghiaiosi, fino ad immettersi sull´alpia base della cresta S del Camarda (q. 1550 m circa). La salita prosegue agevolmente sulle gobbe erbose della cresta, interrotte da brevi e
piacevoli passaggi su roccette (privi di difficoltà alpinistiche), e termina dopo una breve cresta aerea che conduce alla tozza croce di vetta.
Discesa:
Come per la salita, oppure seguendo il sentiero che dalla cima conduce al lago di Camarda (q. 2050 m), e poi piega a S riconducendo al punto di partenza con una serie di tornanti, passando per lo stazzo delle Fontanelle già incontrato in salita.
Note:
La salita al Pizzo di Camarda può essere abbinata a quella ai vicini Monte Jenca (1,00 h dalla vetta, a W), Cima NW di Sella Malecoste
(0,20 h dalla vetta, a E); in quest´ultimo caso si consiglia la discesa per la Sella Malecoste, inizialmente seguendo il sentiero segnato e, superato Jaccio del Vaduccio, tagliando a S-W fino allo Stazzo delle Fontanelle e, quindi, al punto di partenza.
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 03/09/2011 dalla redazione di VieNormali.it
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La caratteristica croce di vetta
