La cima vista scendendo dal Sas Ciapel
Regione: Trentino Alto Adige Trento
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Marmolada
Punto di partenza: Lago di Fedaia - Val di Fassa (q. 2054 m) Val di Fassa
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 510 m - Totale: 1020 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EEF
Periodo consigliato: maggio - ottobre
Punti di appoggio: Rif. Viel dal Pan (q. 2425 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 06 - Val di Fassa 1:25000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 16/08/2005
Data pubblicazione: 22/08/2005
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Accesso:
Dal parcheggio del lago di Fedaia seguire oltre la strada (a sinistra del paletto fermata autobus) il sent. 601 che risale con varie svolte per i pendii erbosi fino ad incontrare il sentiero proveniente da destra dalla baracca di legno prima del Rif. Porta Vescovo.
Descrizione della salita:
Proseguire verso sinistra per il sentiero dell'Alta Via Viel dal Pan che traversa praticamente in piano e con qualche saliscendi le pendici meridionali della lunga cresta del Padon. Prima di arrivare al Rif. Viel dal Pan già visibile salire per traccia sul pendio erboso alla sella a destra della cima, partendo da dove il sentiero Viel dal Pan si alza verso la cresta. Dalla sella brevemente verso sinistra alla piccola cima.
Discesa:
Dalla cima scendere direttamente fino al sottostante sentiero Viel dal Pan e lungo questo al punto di partenza. É possibile continuare per la cresta effettuando la traversata della cresta del Padon, con continuo saliscendi per le restanti 6 cime (2 principali e 4 secondarie) e il ritorno per il sentiero che dal Rif. Porta Vescovo scenda al lago di Fedaia (3,45 h di saliscendi fino a Porta Vescovo).
Note:
Facile escursione molto panoramica verso il ghiacciaio della Marmolada e la parete N del Gran Vernel. La traversata per tutta la cresta fino a Porta Vescovo richiede allenamento per i continui saliscendi e passo sicuro in alcuni punti di discesa dalle varie cime che si attraversano. In inverno pericolo di valanghe.
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Lungo la cresta verso la cima
