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Monte Tabor - 2079 m

Via Normale Monte Tabor
L’itinerario da SW


Regione: Lombardia Como
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè
Punto di partenza: S. Bartolomeo Val Cavargna, località Oggia (q. 1118 m)
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 970 m - Totale: 1940 m
Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 3,30 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: primavera - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1334 – Porlezza 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 08/03/2020
Data pubblicazione: 23/03/2020
N° di visualizzazioni: 12561


Introduzione:

Il Monte Tabòr si trova lungo la dorsale a N della Val Cavargna, a metà strada fra il Monte Bregagno ad E e il Pizzo di Gino ad W. È un cupolone erboso poco rilevato, panoramico come tutte le cime di questo tratto di cresta. Facilmente accessibile da tutti i versanti.


Accesso:

Da Menaggio sul Lago di Como si segue la strada per Porlezza e Lugano. Poco prima di giungere a Piano Porlezza (frazione di Carlazzo) si prende la deviazione per la Val Cavargna e si sale fino a San Bartolomeo. Al margine E del paese, presso la chiesetta di S. Rocco (q. 889 m), si prende una stradina stretta che in direzione N scende al torrente e poi sale ripida alla località Oggia (q. 1118 m). Poche decine di metri prima di raggiungere le case, si parcheggia negli spiazzi ai lati della strada.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio ci si incammina lungo la strada e pochi metri prima che questa termini, si prende un largo sentiero che sale a destra. Serpeggiando tra le case addossate le une alle altre si arriva al limite superiore dell’abitato, dove iniziano i prati. Qui si imbocca il sentiero, segnalato da rari segnavia bianco-rossi, che inizia a sinistra di una recinzione e a destra di una presa dell’acqua che ha la forma di una prua di nave (vedi immagine principale della relazione: Pizzo di Sebol). Il sentiero sale nel bosco in direzione NNE, passa in prossimità di diversi ruderi e, ad un bivio, si prende a sinistra, compiendo un traverso in questa direzione.
Poco sopra si esce dal bosco, giungendo in prossimità delle baite di Rus (q. 1316 m). Dopo averle superate, sempre su sentiero segnalato, si sale in direzione NE fino al bivio di (q. 1400 m). Qui si prende a destra, in direzione SE, una traccia non segnalata, per un centinaio di metri o poco più. Poi, con percorso ormai ben evidente, si risale la costa erbosa, in direzione N. In breve si arriva su di una larga sommità, a circa (q. 1650 m) dove c’è un alto ometto di pietre, nominato Ometto Magn o Ometto del Poci, ben visibile anche dalla sottostante località Rus. Si segue poi la costa erbosa senza percorso obbligato, si supera il Pizzo di Sebòl (q. 1706 m) e si prosegue lungo l’ampia e adagiata dorsale SW del Monte Tabòr.
Presso la (q. 1990 m) si supera un elementare intaglio erboso, attraversato dal sentiero dell’Alta Via del Lario e poi si risale un breve pendio un po’ ripido ma senza difficoltà. Poco oltre si arriva sulla larga vetta del Monte Tabòr (q. 2079 m, h 2,15).


Discesa:

Si offrono 2 possibilità:
1) Come per la salita.
2) Effettuando la traversata Monte Tabor - Cima Pianchette, vedi relativa relazione.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 23/03/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Tabor - Il Monte Tabòr da WSW

Il Monte Tabòr da WSW

Via Normale Monte Tabor - Panorama verso il Monte Bregagno, dalla vetta
Panorama verso il Monte Bregagno, dalla vetta

Via Normale Monte Tabor - La punta del Pizzo di Gino, dalla vetta del Tabòr
La punta del Pizzo di Gino, dalla vetta del Tabòr
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
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