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Lyskamm - Parete nord - 4527 m

Via Normale Lyskamm - Parete nord
Il tracciato della via lungo la parete nord


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Monte Rosa
Punto di partenza: Passo dei Salati (q. 2938 m) Valle del Lys
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 1590 m - Totale: 3180 m
Tempo di salita: 15,00 h - Totale: 20,00 h
Difficoltà: EE - AG - D
Periodo consigliato: giugno - luglio
Punti di appoggio: Rif. Mantova (q. 3498 m) - Rif. Gnifetti (q. 3657 m)
Tipo di via: Via di ghiaccio
Tipo di percorso: Traccia su ghiacciaio
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 88 Monterosa
Autore: Fabrizio Anconitano
Data della salita: 05/08/2006
Data pubblicazione: 17/12/2010
N° di visualizzazioni: 34767


Introduzione:

Il Liskamm è una montagna nelle Alpi Pennine che fa parte della catena montuosa del Monte Rosa lungo la frontiera italo-svizzera tra la Valle d´Aosta ed il Vallese. Grande montagna coperta quasi interamente di ghiaccio, i Lyskamm sono in realtà due cime distinte (Lyskamm occidentale, 4481 m, e Lyskamm orientale, 4527 m) unite da una stupenda cresta nevosa il cui percorso (Traversata dei Lyskamm) è una delle più belle traversate in cresta delle Alpi. Altrettanto spettacolare è il versante settentrionale della montagna che si alza sul ghiacciaio Grenzgletscher per centinaia di metri (fino a 1300 nel caso del Lyskamm occidentale). Su questa bellissima parete di ghiaccio sono state aperte molte vie, anche di estrema difficoltà. Sulla parete nord del Lyskamm orientale corre però una delle vie classiche più belle dell’arco alpino. Fu salita la prima volta nel 1890 da Ludwig Normann-Neruda con la grande guida svizzera Christian Klucker e Josef Reinstadler. Il percorso attualmente seguito, interamente su neve e ghiaccio, è quello inaugurato da Willy Welzenbach e Rudolf Walter nel 1925, in occasione della quarta ripetizione della via. Una salita lungo questa parete è quindi anche un piccolo viaggio nella storia dell’alpinismo su ghiaccio, sulle tracce di uomini straordinari.


Accesso:

Il Passo dei Salati è raggiungibile in funivia sia da Alagna che da Gressoney. Recentemente è stato aperto un nuovo troncone di funivia che dal Passo dei Salati porta direttamente al Ghiacciaio di Indren, accorciando notevolmente l´ avvicinamento. Dal Passo dei Salati si prende la traccia segnalata che risale le pendici meridionali dello Stolemberg per poi contornarne il versante ovest (tratti attrezzati con canaponi). Scesi al Colle delle Pisse, per sfasciumi si risale a Punta Indren. Seguendo i numerosi ometti, si attraversa la pietraia di grossi blocchi e rocce raggiungendo il Ghiacciaio di Indren. Con percorso ad arco ci si porta alla base dello sperone che vi si affonda e per tracce di sentiero alternate a tratti attrezzati con canaponi e scalini, si sbuca sul pianoro soprastante, da dove sono ben visibili il rifugio Mantova (q. 3498 m) ed il rifugio Gnifetti (q. 3657 m) che si raggiungono attraversando il Ghiacciaio del Garstelet e superando un ultimo tratto attrezzato (rispettivamente 1.30 / 2.00 ore). Si pernotta in uno dei due rifugi (personalmente per motivi logistici ho pernottato in tenda direttamente al colle del Lys). Dal Rifugio Gnifetti si mette piede sul Ghiacciaio del Lys (tratto quasi pianeggiante ma con diversi crepacci, anche nascosti, che richiedono la dovuta attenzione); si procede in direzione nord-est verso la Piramide Vincent, poi si sale (alcuni crepacci) verso nord seguendo la pista, di solito presente, che sale alla Punta Gnifetti e alla Capanna Margherita. Oltrepassato l’isolotto roccioso del Balmenhorn (dove si trovano il Bivacco Giordano e la statua del Cristo delle vette), da quota 4150 circa si piega leggermente a destra e si raggiunge il Colle del Lys (q. 2248 m). Ore 2.30 dal Rifugio Gnifetti. Se si proviene dal Rifugio Mantova non è necessario passare dal Rifugio Gnifetti: si sale lungo il Ghiacciaio del Garstelet in direzione nord-est, passando a destra dell’isolotto roccioso del Rifugio Gnifetti (attenzione ai crepacci nel tratto pianeggiante all´altezza del rifugio) fino a ricongiungersi con l’itinerario precedente dove esso volge a nord (in questo caso calcolare 30 minuti in più). Dal Colle del Lys ci si abbassa nella conca glaciale a nord, poi si gira a sinistra e si scende lungo il Grenzgletscher costeggiando ad una certa distanza (possibili cadute di ghiaccio) la parete nord del Lyskamm orientale fino a circa 3800 m, sotto la nervatura di rocce che scende dalla cima. Ore 0.30 dal colle del Lys, ore 3 dal rifugio Gnifetti.


Descrizione della salita:

La via classica passa tra la nervatura rocciosa che scende dalla vetta orientale e gli enormi seracchi che caratterizzano la parte alta della parete. Considerata la lunghezza del percorso è consigliabile trovarsi all’alba all’attacco della via (è sufficiente partire alle 03:00 dal rifugio Gnifetti).Una volta individuato il percorso di salita superare la crepaccia terminale nel punto più accessibile. Nel nostro caso abbiamo dovuto superare un muretto di ghiaccio di circa 6/7 metri (65°/70°).La salita prosegue in piena parete nord ed è di facile individuazione. Bisogna cercare di essere il più veloci possibile in modo da poter ridurre al minimo i rischi derivanti dai pericoli oggettivi; la via di salita si svolge in gran parte sotto la minaccia degli enormi seracchi della parte superiore della parete. Superata la crepaccia terminale si sale diritti per poi piegare leggermente a sinistra negli ultimi 200 metri. Si esce in cresta poche decine di metri sotto la vetta orientale. Affrontare la cresta esposta fino in vetta. Il dislivello della via è di circa 800 metri mentre lo sviluppo è di circa 1000 metri. L’inclinazione della parete è costante intorno ai 50° con qualche tratto a 55°.

Ovviamente i tempi di salita sono molto variabili e tengono conto di diversi fattori:
1) Le condizioni della parete: è consigliabile affrontarla ad inizio stagione per evitare di dovere salire su tratti di ghiaccio vivo aumentando notevolmente la fatica fisica ed i tempi di salita.
2)Il tipo di progressione effettuata (tiri di corda, conserva, slegati): questo fattore è in funzione dell’esperienza dei componenti della cordata. Noi abbiamo alternato dei tiri di corda a tratti in conserva protetta.
3)La preparazione fisica: è consigliabile presentarsi allenati per affrontare questa via. La salita è lunga e anche la via di discesa necessita di passo sicuro. Arrivare in vetta stanchi potrebbe essere pericoloso per affrontare in discesa la delicata cresta dei Lyskamm.

Tenendo conto di queste considerazioni si può concludere, a mio avviso, che i tempi di salita variano tra le 5 e le 10 ore.


Discesa:

Si segue la cresta E (difficoltà alpinistica AD) con percorso magnifico ma delicato. Il filo di cresta è particolarmente aereo. Occorre fare molto attenzione alle cornici. La cresta conduce ad una sella nevosa a quota 4153 m, nei pressi dello spuntone chiamato Roccia della scoperta (q. 4178 m). Fare molta attenzione alla parte finale della cresta (crepacci). Dalla sella, con un traverso pianeggiante verso sud-est, si raggiunge presso il Balmenhorn la pista che arriva dalla Capanna Margherita. Seguendola, si ritorna al Rifugio Gnifetti.Ore 2.30 dalla cima.


Note:

Salita di grande soddisfazione in ambiente glaciale. Sia la via di salita che quella di discesa sono stupende. Affrontare questa scalata ad inizio stagione tenendo conto del periodo di apertura degli impianti. E’ assolutamente necessario tempo stabile ed assenza di vento per affrontare la cresta in discesa. Informarsi, oltre alle condizioni della parete, anche su quelle della cresta. Se non è tracciata (facile dopo precipitazioni nevose in quota) le difficoltà aumentano notevolmente anche in considerazione del fatto che si affronta la discesa stanchi dalla parete scalata.


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Via Normale Lyskamm - Parete nord - In tenda al colle del Lys

In tenda al colle del Lys

Via Normale Lyskamm - Parete nord - Sulla parte iniziale della parete
Sulla parte iniziale della parete

Via Normale Lyskamm - Parete nord - Le punte del Rosa dalla parete nord del Lyskamm
Le punte del Rosa dalla parete nord del Lyskamm
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
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