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Dent d’Herens - Cresta Tiefenmatten - 4175 m

Via Normale Dent d’Herens - Cresta Tiefenmatten
La Dent’ Herens con il tracciato di salita


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Dent Herens
Punto di partenza: Place Moulin (q. 1980 m)
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 2195 m - Totale: 4390 m
Tempo di salita: 12,00 h - Totale: 20,00 h
Difficoltà: EE - A - III - AD
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Aosta (q. 2788 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: Valpelline, Saint-Barthelemy 1:25000
Autore: Fabrizio Anconitano
Data della salita: 29/08/2010
Data pubblicazione: 08/12/2010
N° di visualizzazioni: 41218


Introduzione:

La Dent d´Herens è una montagna delle Alpi Pennine situata ad ovest del Cervino lungo la frontiera tra l’Italia e la Svizzera. Nel versante italiano dalla vetta del monte inizia lo spartiacque tra la Valtournenche e la Valpelline. Nel versante svizzero la montagna domina il Ghiacciaio di Zmutt. Per quanto strano possa sembrare, la Dent d´Herens si sarebbe dovuta chiamare in realtà Dent Blanche. I nomi di queste due montagne furono invertiti quando i geografi procedettero alla registrazione ufficiale delle vette durante il XIX secolo. Il nome d’origine sembrava più logico, dato che la Dent d’Herens di allora dominava l’omonima valle mentre questa cima nevosa e defilata sembrava proprio un“dente bianco".


Accesso:

Da Aosta seguire la strada statale 26 per il Gran San Bernardo fino a Variney, dove al bivio bisogna svoltare in direzione di Valpelline. Risalire tutta la vallata fino al termine della strada, alla diga di Place Moulin dove si lascia l´automobile. Seguire la sterrata che costeggia il lago e giungere al Rifugio Prarayer (q. 2005 m). Proseguire sul sentiero stando sempre sulla parte sinistra del vallone solcato dal torrente Buthier, fino ad attraversarlo sotto la seraccata del ghiacciaio alto di Tsa de Tsan e salire sulla morena. Affrontare un tratto di catene e corde fisse che porta al Rifugio Aosta (q. 2781 m), ore 4.


Descrizione della salita:

Dal rifugio si ridiscende brevemente sull´evidente sentiero verso sud (ometti), e poi si risale la morena sul lato destro orografico del ramo del ghiacciaio delle Grandes Murailles che scende fra la Tete de Valpelline ed i Rochers Silvano. Al termine della morena si perviene al ghiacciaio che si supera sulla destra salendo, a fianco dei contrafforti rocciosi della Tete de Valpelline (molto crepacciato). Il pendio presenta inizialmente una pendenza moderata che poi aumenta decisamente, sino a quando non si raggiungono i pianori superiori del ghiacciaio delle Grandes Murailles.

Sulla sinistra salendo si trova, al termine della cresta rocciosa che scende dalla Tete de Valpelline, un contrafforte roccioso che segue la linea di frontiera; alla sua destra ed alla sua sinistra si trovano, rispettivamente, il colle di Tiefenmatten Est ed il colle di Tiefenmatten Ovest. Si perviene al colle Est (3574 m) risalendo un canalino di sfasciumi attrezzato con corda fissa: da qui parte la cresta di Tiefenmatten alla Dent d´Herens.

Si segue la cresta rocciosa sul suo filo, superando anche un gendarme (nel complesso II, con qualche passo di III, numerose possibilità di proteggersi su spuntoni con delle fettucce ). Al suo termine la crestina diventa più larga e si raccorda con il pendio nevoso che caratterizza la parete WNW della Dent d´ Herens. Si risale il pendio nevoso (35°) sulle sua destra (salendo), nei pressi della cresta di frontiera, sino a quando non si incontrano le rocce sommitali. Si risalgono queste dapprima su delicate placconate spesso innevate (possibilità di fare 4/5 tiri di corda su grandi fittoni ad U) e poi lungo un diedro articolato (sono presenti 2 soste a spit) grazie al quale si raggiunge l´aerea cresta sommitale. Percorrendola tutta si raggiunge la cima (q. 4171 m).


Discesa:

Ci sono diverse possibilità per la discesa. Personalmente sconsiglierei di scendere per la via normale (molto delicata e pericolosa per la caduta sassi). La via di discesa più sicura è lungo l’itinerario di salita. Si possono effettuare diverse calate in corda doppia (almeno 4/5 su spit e fittoni) per poter superare la fascia rocciosa superiore della montagna ed arrivare al pendio superiore. Scendere sul pendio fino ad arrivare all’uscita della cresta rocciosa percorsa in salita. Da qui ci sono due possibilità:
- la prima è di ripercorrere la cresta al contrario fino al colle Tiefenmatten e scendere poi sul ghiacciaio utilizzando la corda fissa o effettuando un paio di calate in corda doppia
- la seconda (la più sicura a mio avviso) è quella di effettuare delle calate in corda doppia (6/7) su una serie di soste attrezzate a spit che si trovano alla fine della cresta Tiefenmatten (all’inizio per chi scende) sul versante roccioso che dà sul ghiacciaio delle Grandes Murailles. La prima sosta si trova su un terrazzino 2 metri sotto il filo di cresta. Per effettuare le calate sono necessarie due corde da 50 m (seguire il segno dei graffi dei ramponi sulla parete per potersi orientare durante le calate).
Un volta messo piede sul ghiacciaio ci si ricongiunge alla traccia della via normale. Il resto della discesa è sul percorso di salita.

ATTENZIONE - Aggiornamento del luglio 2012: il gestore del rifugio informa che non esiste più la possibilità di fare le 6/7 calate in doppia fin sul ghiacciaio, o meglio, le doppie sono ancora segnate ma dall´ultima sosta al ghiacciaio resta un salto di oltre 100 m. Una volta che si arriva lì, l´unico modo per scendere è con l´elicottero! Pertanto l´unica via di discesa è di percorrere a ritroso la cresta Tiefenmatten.


Note:

Salita stupenda e panoramica in ambiente d’alta montagna. Eccezionale è la vista sul Cervino che appare in tutta la sua bellezza solamente negli ultimi metri della salita. L’ascensione non è assolutamente da sottovalutare. Le difficoltà aumentano in caso di presenza di neve sulla cresta Tiefenmatten e sulla fascia rocciosa superiore .L’ultimo tratto di cresta è molto aereo. Prestare inoltre molta attenzione al ghiacciaio spesso particolarmente crepacciato.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 16/07/2012 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Dent d’Herens - Cresta Tiefenmatten - In arrampicata sulla cresta Tiefetmatten

In arrampicata sulla cresta Tiefetmatten

Via Normale Dent d’Herens - Cresta Tiefenmatten - Sulle delicate placconate finali
Sulle delicate placconate finali

Via Normale Dent d’Herens - Cresta Tiefenmatten - In vetta alla Dent’Herens
In vetta alla Dent’Herens
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 04/05/2024
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