Con l’Auto o il bus navetta (a seconda della stagione) si percorre tutta la Val di Genova, fino alla conca del Bedole. Da qui in circa 2,30 h si sale al Rif. Mandrone, prima attraverso il bosco e poi su prati e sassi. Conviene pernotare al rifugio, la salita Bedole-cima risulterebbe piuttosto lunga. La prima parte è piuttosto ripida, mentre la seconda è più pianeggiante ed estremamente panoramica.
Dal Rif. Mandrone ci si porta, per traccia di sentiero, sopra al Lago Scuro (2668 m). Da qui si comincia a salire fra i sassi in direzione del Passo Payer (2995). Questo tratto è segnato con ometti e segni bianchi poco evidenti, conviene salire puntando dritti al passo. Dal Passo Payer si segue il sentiero segnato con bollini bianchi e rossi. Si segue tutta la cresta fino alla cima, con passaggi semplici, ma che possono risultare ostici nella prima parte dell’estate in presenza di neve residua.
Come per la salita.
La parte decisamente più impegnativa è quella che porta al Passo Payer, si deve proseguire fra grossi massi e terreno a tratti scivoloso, affidandosi più al senso dell’orientamento che alla presenza degli ometti. Lungo la via si possono rinvenire molti reperti della 1° guerra mondiale. Dalla cima panorama d’insieme sui ghiacciai e sulle cime del gruppo Adamello.
