Il Pizzo Filone da W

Il Pizzo Filone è situato alla testata della lunga costiera che divide la Val delle Mine ad W dalla Vallaccia ad E, a SSE di Livigno. Essendo la montagna più elevata di questo settore, dalla vetta si può ammirare uno splendido panorama, in particolare sulle cime della Val Viola Bormina e sul contrafforte, costellato di piccoli ghiacciai, che dal Colle delle Mine giunge fin oltre la Corna di Capra. La salita si svolge lungo la cresta S, che è facile, di difficoltà escursionistica (EE), comunque da non sottovalutare dopo una spolverata di neve ghiacciata, come nel mio caso (vedi foto scalate). Piccozza e ramponi, in condizioni normali, non sono necessari.

Da Bormio si segue la strada per Livigno. Si passano gli abitati di Premadio, Isolaccia, Semogo e San Carlo, giungendo infine ad Arnoga.

Dalla curva a gomito di Arnoga si segue la stradina carrozzabile, ma vietata al transito degli autoveicoli (vedi note), che verso SW entra in Val Viola. La si segue fino all´incrocio a circa (q. 2000 m), dove si svolta a destra, sulla stradina segnalata che dopo alcuni tornanti conduce alle case di Stagimel, a SW della (q. 2194 m) sulla CNS. Si continua sulla stradina verso NW e, dopo aver attraversato il torrente sopra un ponte, si arriva a Funera (q. 2241 m). Proseguendo verso NW, sulla destra idrografica del torrente che qui ha scavato una profonda gola, si raggiungono i pianori della Valle Minestra, di fronte alla Baita del Patore (q. 2352 m). Senza attraversare il torrente, rimanendo quindi sulla destra idrografica, si risale a lungo la valle in direzione W, sulle tracce di un sentiero segnalato. Sotto il versante SE del Pizzo Filone, il sentiero diventa più ripido e, dopo aver aggirato uno sperone, si sale su sfasciumi verso NW. Un canale detritico conduce poi al Colle delle Mine (q. 2801 m) sulla CNS. Da qui si sale verso NNE, costeggiando alla base il risalto roccioso che impedisce l´accesso diretto alla cresta S. Dopo averlo aggirato, si sale verso destra un pendio di sfasciumi che conduce sulla dorsale. Si segue poi la cresta S con una facile arrampicata sui blocchi e, dopo aver superato una larga spalla, si giunge quasi in piano sotto un risalto verticale. Questo viene aggirato a sinistra, scendendo brevemente sul pendio W della cresta e salendo poi un canaletto ripido. L´ultimo tratto di cresta conduce senza particolari problemi fino in vetta.

Dalla vetta si scede sulla facile cresta WSW, fino ad una larga sella. Volgendo ora verso S, si costeggia in discesa tutto il fianco occidentale del Pizzo Filone e della sua cresta S, fino a raggiungere il Colle delle Mine. Seguendo poi l´itinerario di salita, si ritorna ad Arnoga.

La stradina della Val Viola è vietata al transito degli autoveicoli, ma è comunque consentito percorrerla fino all´ampio parcheggio presso le Baite Altumeira (q. 2116 m). Da qui è possibile raggiungere la località Funera (q. 2241 m) con altri 2 itinerari:
a) seguendo il sentiero (segnalato sulla CNS) che da Altumeira conduce verso NNE a Funera, accorciando di circa h 1 il tempo di salita riportato nella scheda;
b) ritornando indietro sulla strada, fino all´incrocio a circa (q. 2000 m), poi si segue l´itinerario della relazione di salita.
A mio avviso la soluzione migliore è l´itinerario a)

Sulla cresta S

Il canaletto e l´ultimo tratto di cresta

Panorama di vetta verso ESE